Portomaggiore
14 Settembre 2019
Respinta la richiesta di estromissione dal procedimento che vede il sindaco Minarelli accusato di omicidio e disastro colposi

Incendio al poligono, il Viminale rimane dentro il processo

di Daniele Oppo | 2 min

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Portomaggiore. Il ministero dell’Interno rimane come responsabile civile dentro il processo a carico del sindaco di Portomaggiore, Nicola Minarelli, accusato di omicidio e disastro colposi per l’incendio al poligono dove il 10 gennaio del 2016 morirono tra le fiamme Paolo Masieri, Lorenzo Chiccoli e Maurizio Neri.

Il giudice Giulia Caucci nell’udienza filtro di venerdì 13 settembre ha infatti respinto la richiesta di estromissione presentata dal legale del Viminale e, dunque, un punto al momento sembra essere rimasto saldo: se Minarelli ha una responsabilità giuridica nella vicenda, la ha anche il ministero: “È importante – spiega l’avvocato Carlotta Gaiani, che difende il primo cittadino portuense -, perché significa che avrebbe agito come ufficiale di governo in materia di pubblica sicurezza e non solo come amministratore”.

La difesa continua comunque a sostenere quel che ha sempre sostenuto: a Minarelli – a cui viene imputato di aver tollerato l’esistenza di una struttura abusiva – non competeva alcun potere e dovere autorizzativo in una materia, quella dei poligoni privati, in cui la disciplina normativa non risulta chiarissima. Anche per questo ha provato a citare come testimone l’ex procuratore capo di Ferrara, Bruno Cherchi, che in un’intervista aveva parlato di normativa “abbastanza labile”. Forse anche per questo, come sottolineato anche dalla difesa, Minarelli non venne nemmeno sfiorato dalle indagini per diversi mesi.  Ma il nome di Cherchi è stato escluso dal giudice. Rimane invece quello del professor Marco Magri, docente di diritto amministrativo al dipartimento di Giurisprudenza di Unife.

La prossima udienza, quella in cui inizierà effettivamente la fase istruttoria, è stata fissata per il 6 dicembre, quando verranno sentiti i primi testimoni chiamati dal pubblico ministero Ombretta Volta: i frequentatori del poligono e le parti offese.

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