Politica
4 Settembre 2019
Stefania Soriani, segretaria Prc e insegnante: “Eviterò di esporlo nella mia classe”

Crocefissi in aula. Decide la scuola

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Dopo quarant’anni una nuova vita per Comacchio e il suo zuccherificio

Restituire vita, lavoro e valore a una delle aree simbolo del territorio ferrarese attraverso un progetto che unisce transizione ecologica, innovazione e rigenerazione produttiva. E, nel mezzo, imprenditori che da fuori Ferrara investono, per il momento, la bellezza di 25 milioni di euro

“Migranti, la realtà smentisce Balboni”

Le parole del senatore Balboni manifestano un atteggiamento non proprio originale della nostra storia politica, quella di chi vuole far tacere la Chiesa sulle questioni sociali, ieri come oggi

Impianti energetici, la minoranza chiede ordine e trasparenza

Le crescenti criticità legate alla diffusione degli impianti energetici sul territorio ferrarese hanno spinto i gruppi di minoranza del Consiglio comunale a presentare una mozione che mira a "riportare ordine, trasparenza e partecipazione"

Una legge di bilancio ingiusta

Il governo continua a diffondere illusioni ottimistiche sulla situazione economica del Paese, ma la realtà dei numeri, che nessuna propaganda può cancellare, dice altro: le politiche fiscali adottate favoriscono ancora una volta i ceti più ricchi e penalizzano i...

“In merito all’esposizione del crocifisso in aula da parte dei docenti, ci tenevo a ricordare al sindaco Alan Fabbri che non si tratta di una sua benevola concessione far scegliere liberamente gli stessi, infatti questa decisione non è di sua competenza, bensì dell’istituzione scuola e di chi vi opera fattivamente; a meno che Ferrara non sia stata trasposta a livello spazio-temporale, nell’epoca Rinascimentale del Duca D’Este”.

A parlare, “non in quanto segretaria provinciale del Prc di Ferrara, bensì come insegnante statale di scuola primaria nel Comune di Ferrara”, è Stefania Soriani, che ricorda al primo cittadino di Ferrara la circolare dell’ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, nello specifico il protocollo n.001743-30/10/2013: “nella stessa si evince una precisazione in merito alla controversa discussione sulla collocazione dei ‘simboli religiosi nelle aule scolastiche’”.

In riferimento alla presenza o meno di simboli religiosi, nello specifico i crocefissi, “si pone l’accento sul clima generale di accoglienza, di rispetto e dialogo tra le diverse concezioni/visioni esistenziali o religiose peculiari delle scuole nella nostra regione”.

Per Soriani “la questione non può essere considerata come sola problematica afferente l’arredo scolastico di cui sono responsabili i Comuni; ma si tratta di una questione educativa ad appannaggio dell’istituzione scuola, la stessa non vive nei divieti e neppure negli obblighi; bensì nello spirito di responsabilità e competenza dell’insegnante”.

“Si tratta – prosegue – di aspetti riguardanti gli orientamenti religiosi e le sensibilità individuali, e per questo motivo appaiono necessari sia delicatezza che rispetto inclusivo, il tutto finalizzato ad evitare situazioni conflittuali tramite un’azione deflattiva”.

In merito al simbolo della religione cristiana, “a noi docenti non spaventa affrontare il tema dell’identità, ma la scuola non ha bisogno di ostentare i suoi simboli, il crocifisso in aula può avere senso se assume un significato, ad esempio in alcune scuole è stata affissa una croce realizzata con il legno dei barconi sui quali i migranti hanno attraversato il Mediterraneo”.

“Quindi – conclude – appellandomi al principio dell’autonomia scolastica, eviterò di esporre il crocifisso nella mia aula; ribadendo la vocazione accogliente e inclusiva della scuola che da Costituzione esprime il principio di laicità dello Stato”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com