Un sogno che diventa finalmente realtà. Non è mancata la tenacia a Gustavo Valieri, pensionato classe 1951, residente a Bivio Medelana di Ostellato, che ha coronato il suo sogno sportivo e raggiunto l’obiettivo prefissato: la traversata a nuoto dello Stretto di Messina in un’ora e 50 minuti.
“Un tempo da pensionato ma l’obiettivo non erano i tempi, quanto la riuscita” racconta il nuotatore dilettante di 68 anni che da decenni covava il desiderio di fare la traversata dello Stretto di Messina, ma per motivi di lavoro, famiglia e altro ancora ha sempre rimandato.
Fino a quest’anno: ad aprile ha superato positivamente la visita sportiva agonistica e si è sottoposto a un ferreo programma di allenamento per arrivare preparato all’appuntamento.
La distanza di circa 3200 metri da Messina, in località Capo Peloro, alla spiaggia calabra in prossimità di Scilla diventa un po’ più lunga per via delle continue correzioni che bisogna dare all’andatura della nuotata per affrontare la presenza costante di correnti.
“Un grande merito va agli organizzatori che, pur in presenza costante di correnti nello Stretto, riescono a scegliere giorni e orari appropriati” spiega Valieri, raccontando la sua esperienza -. Per esempio, il 24 agosto, partendo alle 10 anziché alle 8, anche un nuotatore professionista avrebbe avuto pochissime possibilità di attraversare. Invece, partendo alle 8, tutti i 35 partecipanti hanno potuto ‘abbracciare’ la spiaggia calabrese”.
E non è un modo di dire: succede che una buona parte di nuotatori “abbracci” letteralmente la spiaggia all’arrivo, quasi fosse un naufrago e succede anche che persone sulla spiaggia calabra si complimentino spontaneamente con i nuotatori in arrivo dalla Sicilia, “come è successo a me” sorride Gustavo che lancia un appello agli appassionati di nuoto, ma anche di altri sport.
“Anche da pensionato, si possono avere soddisfazioni e serve pure a migliorare la propria salute. Ciò che io ho fatto non era una gara, non c’era nessun tempo da migliorare o rispettare, c’è voluto solo passione, un minimo di impegno ad allenarsi e voglia di mettersi in gioco con se stessi” ribadisce il nuotatore che rimane a disposizione di altri come lui: “Se qualcuno avesse bisogno di consigli in merito, ben lieto di fornirglieli, ovviamente in base alla mia piccola ma intensa esperienza”.
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