Da sabato 21 giugno riparte il Discobus, il servizio di trasporto notturno da e per la costa ferrarese pensato per garantire un collegamento sicuro, comodo ed economicamente accessibile per i ragazzi e le ragazze dai 14 anni in su che frequentano i lidi ferraresi durante l’estate
Formare la classe dirigente del futuro coinvolgendo le maggiori istituzioni del territorio. Sono state dichiarate aperte, fino al 30 giugno, le iscrizioni per la terza edizione della Scuola di sviluppo territoriale, progetto rivolto ai giovani tra i 16 e i 19 anni
Il Tribunale di Ferrara si conferma ancora una volta tra i tribunali più performanti d’Italia per quanto concerne i tempi complessivi di vendita giudiziale delle procedure esecutive durante il 2024. Con una durata media pari a 3,04 anni nel 2024 e contro una media nazionale di 6 anni, il Tribunale di Ferrara guadagna il quarto posto in classifica
Interno Verde, il festival dei giardini nato a Ferrara nel 2016, per la prima volta si terrà fuori dai confini nazionali e addirittura fuori dai confini europei. A novembre la manifestazione, che poche settimane fa ha festeggiato i dieci anni nel capoluogo estense, si svolgerà per la prima volta a Santiago del Cile
In occasione del "Ferrara Summer Festival 2025" il sindaco di Ferrara ha emesso un'ordinanza che prevede il divieto di vendita per asporto di bevande di qualsiasi genere contenute in recipienti di vetro, metallo o altro materiale rigido
Più che un cantiere, una vera e propria deforestazione. Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori per la ristrutturazione e il restyling delle piscine in via Bacchelli, presentati nel marzo scorso dall’amministrazione Tagliani, che rinnoveranno completamente il vecchio impianto sportivo attraverso un investimento da 3,2 milioni di euro (1,3 dal Comune, 1,9 dall’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l’appalto). Ma il costo dell’operazione rischia di non essere solo economico, ma ambientale: in via Bacchelli le motoseghe lavorano a pieno ritmo e nel giro di un paio di giorni una notevole quantità di alberi dal grosso fusto – almeno una quindicina che abbiamo avuto modo di osservare direttamente, senza contare le tante zone non visibili del cantiere – vengono abbattuti, spezzettati e accumulati in enormi cataste da un mezzo pesante dotato di braccio meccanico.
Va sottolineato che quello che sta succedendo non è nient’altro di quanto previsto dal progetto presentato lo scorso marzo. Quando gli assessori Modonesi e Merli mostrarono alla stampa plastico e progetto di quella che sarebbe stata la nuova conformazione dell’area, tappezzata in diversi punti di alberi. Si trattava però in buona parte di alberi di ‘nuova piantumazione’, che impiegheranno decenni prima di eguagliare le dimensioni di quelli appena abbattuti o in corso di abbattimento, di cui in ogni caso non è mai stato specificato il numero. Dettagli che a marzo probabilmente sfuggirono un po’ a tutti, ma che oggi si presentano in tutta la loro evidenza: tutta l’area di fronte all’impianto coperto, quella in prossimità della vecchia piscina scoperta e quella più vicina al canale che costeggia via Bacchelli sono già state sostanzialmente ‘rasate’. La ‘cementificazione’ della piscina di via Bacchelli, nota per anni proprio per i suoi spazi verdi e la vegetazione che rinfrescava le estati più bollenti, è ormai iniziata.
Che gli abbattimenti fossero previsti da tempo viene confermato anche da alcuni operai presenti al cantiere, che parlano di “lavori concordati da mesi” e spiegano di aver “seguito le indicazioni di un tecnico del Comune, che è venuto a contrassegnare gli alberi da abbattere”. Le ‘vittime designate’ e non ancora abbattute sono quelle con una striscia di vernice rossa sul fusto, che potete vedere nel video e nelle foto in galleria, mentre non è chiaro se lo stesso destino toccherà anche ai numerosi alberi con una fascetta di plastica attorno al tronco, che solo in alcuni casi sono anche marcati con la vernice.
La vernice rossa indica la prossima ‘vittima designata’
Per chiarire questi e altri aspetti ci siamo rivolti ad Andrea Maggi e Alessandro Balboni, assessori rispettivamente ai lavori pubblici e all’ambiente, che confermano di aver ‘ereditato’ un progetto preesistente ma garantiscono che, come prevede il regolamento comunale, ogni albero abbattuto verrà sostituito da un nuovo esemplare, e che si sono già attivati per monitorare l’andamento dei lavori, la tutela delle piante non direttamente toccate dal progetto e per fornire a stampa e pubblico la quantità esatta di alberi abbattuti. Non è però da escludere che in futuro la nuova amministrazione possa decidere di intervenire direttamente con ulteriori piantumazioni, per compensare la perdita degli alberi e per evitare lo stravolgimento di un angolo di città dove il verde non era mai mancato, almeno fino a pochi giorni fa.
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