Attualità
17 Agosto 2019
Tranciato un cavo, FrecciaRossa bloccato in stazione. Ritardi fino a 100 minuti e corse cancellate

Guasto alla linea elettrica, treni in tilt sulla Bologna-Padova

di Redazione | 2 min

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(foto di archivio)

Un guasto alla linea elettrica ha mandato in tilt il traffico ferroviario sulla Bologna-Padova. La circolazione è stata sospesa per un paio d’ore a causa dell’improvviso problema tecnico avvenuto verso le 11.45 di oggi, sabato 17 agosto, all’infrastruttura tra le stazioni di Poggio Renatico e Ferrara.

Un pantografo di un FrecciaRossa diretto a Venezia – precisamente il 9412, partito alle 8.50 da Roma Termini con arrivo previsto alle 12.35 a Venezia – ha subito un guasto all’altezza di via Ferraresi, dove ha tranciato un cavo dell’alta tensione collegato al treno ad alta velocità.

Durante la corsa sono stati piegati anche alcuni pali, danneggiando un convoglio e causando l’interruzione del servizio di trasporto. Il danno, le cui cause sono in corso di accertamento, ha interessato oltre un chilometro di linea di alimentazione elettrica sul binario riservato al traffico in direzione nord.

Il treno bloccato sul binario 4 ha causato il caos sull’intera linea. Si sono registrati ritardi fino a 100 minuti per nove treni mentre quattro corse regionali sono state parzialmente cancellate. Tanti disagi per pendolari e turisti e per chi stava partendo per le vacanze, messe a rischio dalla lunga attesa.

Trenitalia ha attivato il servizio sostitutivo con autobus: sono almeno otto i pullman arrivati in stazione per il trasporto dei passeggeri, stanchi e arrabbiati dopo una giornata di passione. Il servizio di assistenza clienti è stato potenziato con 12 addetti, in particolare a Ferrara e Bologna, che hanno ‘smistato’ i passeggeri su treni alternativi o sui bus.

Immediato l’intervento delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana con 15 tecnici impegnati nelle attività di ripristino della linea, concluse in serata. Al lavoro anche gli agenti della Polfer per gestire la situazione e i vigili del fuoco per verificare che non ci fossero ulteriori danni alla linea elettrica.

Alle persone in viaggio – è il messaggio di rassicurazione giunto dalla Rfi – verranno riconosciute le previste indennità commisurate all’entità del ritardo in arrivo.

*articolo aggiornato rispetto alla pubblicazione iniziale

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