Un ‘in bocca al lupo’ per le Passeggiate di Agata
Serata benefica organizzata dai Lions per l'associazione presieduta da Anna Baldoni. Tema dell'iniziativa un focus sul ritorno del mammifero nelle aree boschive del Delta
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Prende avvio uno degli interventi più attesi e strategici per la mobilità cittadina: la nuova rotatoria tra via Canapa e via Bacchelli. L'opera, del valore complessivo di 350.000 euro, sarà interamente finanziata dal Comune
Ogni anno 15 milioni di bambini nel mondo nascono prematuri: in Italia sono oltre 30mila. Una realtà che richiede cure specializzate, sostegno continuo alle famiglie e un impegno costante delle comunità locali. Anche Ferrara risponde presente e, in occasione della Giornata mondiale della Prematurità, si prepara a illuminarsi di viola e a promuovere diverse iniziative di sensibilizzazione e solidarietà
Torna il rugby 'dietro le sbarre', a cura di Rugby Ventisette Ferrara, nella Casa Circondariale "Satta". Il Match Day è in programma per sabato 15 novembre alle 10 e vedrà scendere sul campo di via Arginone una selezione di atleti del Cus Ferrara Rugby che incontreranno la formazione del Rugby 27 del penitenziario
Lutto nel mondo del Palio di Ferrara per la scomparsa dell'Avvocato Aldo Facchini. Figlio di Guido Angelo Facchini, storico protagonista e uno dei fondatori del Nuovo Palio di Ferrara, l'avvocato Aldo Facchini lascia un vuoto nella comunità che ha sempre onorato
di don Domenico Bedin
-“Anche gli zingari ci porti? Non bastavano gli extra della comunità qui a fianco?”.
E’ la prima rasoiata che mi prendo appena arrivo al circolo che fa parte di Ca’ Frassinetta. Degli omoni, a petto nudo e braghe corte per il caldo, seduti sotto il portico con lo spriz sul tavolino e la faccia già annoiata alle 10 del mattino. Non raccolgo la sfida e spiego che comunque saranno due famiglie Sinte, Italiane, con bambini piccoli e che staranno dall’altra parte del cortile, dietro la casa dei profughi e avranno un luogo recintato…
– “Par mi i pudeva star in du’ chi iera… cusa a ghe gnù in ment a Naomo. E ti subit a purtari chi…”.
Intanto arrivano i due capofamiglia Sinti a vedere il luogo dove verranno messe le loro case mobili. Si guardano intorno, sono timorosi, osservano le bici dei Richiedenti lasciate a casaccio nei vari punti del cortile; qualche ragazzo di colore scuro esce dalla casa e salutando appena inforca la bici e parte per via Vallelunga.
Noto un che i due si guardano in faccia e il più vecchio mi sussurra imbarazzato: – “ma qua ci sono dei negri! Ma siamo sicuri con sta’ gente… abbiamo donne e figli piccoli!”. Ancora una volta incasso e do ampie garanzie e aggiungo: – “Poi lo sapete metteremo una rete, con un cancello… non preoccupatevi”.
Cominciamo a lavorare per predisporre gli allacciamenti e c’è caldo. Vado in cucina per un po’ d’acqua fresca. Un ragazzo maliano, con gli occhi che sorridono, mi dice che anche al suo paese ci sono i nomadi e bisogna stare attenti perché rubano le galline…
Gli rispondo che per ora qui abbiamo solo conigli. Poi gli chiedo di venire con me a dare una mano a spostare del materiale che ingombra e lui esce con altri due ragazzi e si mette a lavorare.
I due sinti lavorano con loro e dopo poco, quando si fermano per rinfrescarsi, si parlano e sorridono. Sento che si scambiano i nomi e chiedono informazioni delle loro reciproche famiglie e della loro provenienza. Un nigeriano non riesce a capacitarsi che i sinti siano italiani e che vivano in una carovana… Poi ricominciano a lavorare insieme.
Facciamo mezzogiorno e porto i due sinti al Circolo per un bicchiere e per vedere l’effetto che fa. Da un angolo della sala una voce roca: -“ Roberto tu porti tuo figlio a scuola a Ponte… E’ in classe con mio nipote. Ma veramente venite a vivere qui?”.
E’ bastato questo per sedersi insieme e cominciare a raccontare e a scambiarsi delle impressioni e dei suggerimenti. Ormai è tardi e devo andare. Chissà se alla fine dovremo proprio mettere una rete di recinzione.
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