Trasferita la detenuta trans che denunciò uno stupro di gruppo in carcere
La detenuta trans che ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro di gruppo avvenuto in carcere a Ferrara è stata trasferita in un altro istituto penitenziario
La detenuta trans che ha denunciato di essere stata vittima di uno stupro di gruppo avvenuto in carcere a Ferrara è stata trasferita in un altro istituto penitenziario
Sulla A13 Bologna Padova, tra Altedo e Ferrara Sud verso Padova, è stata disposta la chiusura del tratto per un incidente al km 29, in cui è rimasto coinvolto un camion che si è ribaltato disperdendo parte del suo carico costituito da mangime
Sospettato di nascondere in casa un'arma, in realtà il suo alloggio era un nascondiglio di droga. È quanto emerso dalla perquisizione di un'abitazione di Ferrara, finita sotto la lente di ingrandimento della Procura del Tribunale per i Minorenni di Bologna
La Procura ha avanzato una richiesta di rinvio a giudizio per diciassette persone dopo la conclusione delle indagini da parte della Guardia di Finanza. Tra loro anche un imprenditore ferrarese
Dopo le perplessità sollevate dal consigliere comunale Leonardo Fiorentini, la replica di Azione Universitaria e la presa di posizione di Link-Studenti Indipendenti, anche Unife interviene nel dibattito scaturito dal patrocinio fornito dall'ateneo alla manifestazione Ferrara Summer Festival, relativamente alla partecipazione dell'associazione studentesca di destra alla serata evento Unifest
“Ho paura. Lo dico da uomo e da padre di famiglia. Di fronte a questi messaggi inviati attraverso la rete mi sento privo di ogni tutela ed esposto a manifestazioni di violenze di qualsiasi genere. Lancio un grido d’allarme. Chi si deve occupare della nostra sicurezza faccia qualcosa. Chiedo al Governo del mio Paese di non far finta di niente di fronte a questo odio montante e pericoloso per l’incolumità di ciascuno di noi e non si dica poi che tutto ciò non era evitabile o peggio era imponderabile”. Ad affermarlo è, con un post su Facebook, Paolo Clavano, consigliere e segretario regionale del Pd, entrato a far parte della commissione d’inchiesta su Bibbiano.
Proprio i fatti di Bibbiano sono l’innesco per le minacce che un’utente Facebook ha rivolto al segretario dem, che ne ha pubblicato gli screenshot su Facebook. Calvano, lo ricordiamo, è già finito al centro di un attacco online con la diffusione di false e false notizie sul fatto che fosse lui il sindaco indagato.
“Ma come ti permetti di postare la tua faccia da imbecille e scrivere puttante che non stanno né in cielo né in terra – si legge in uno dei messaggi-. Impiccati merda, segui il mio consiglio”. E ancora: “Vorresti far luce sugli scandali di Bibbiano quando li ha fatti il tuo partito? Fatti disintossicare in una comunità”, “mi sa che il crack o l’eroina ti hanno mandato in pappa il cervello”; “ammazzati finché sei in tempo”, “non parli più, hai pestato i piedi alla persona sbagliata”.
A Calvano arriva la solidarietà di Simonetta Saliera, presidente dell’Assemblea legislativa regionale. “Violenza e minacce non possono far parte di una comunità civile come deve essere la nostra. Esprimo vicinanza a Paolo Calvano”.
Anche il sindaco di Bologna interviene affermando che “insulti, aggressioni verbali e minacce via social non ci fermeranno. Invito tutti gli iscritti a fare denuncia e a querelare. Lo so, ci vorrebbe un esempio da qualche Governo. Insieme, dal basso e nel rispetto della legge, cominciamo a farlo noi”.
“Sono rimasto molto colpito nel leggere minacce ed insulti gratuiti sui profili sociali del collega e segretario Calvano – commenta il capogruppo dei dem in Regione, Stefano Caliandro -. Spero che, nel più breve tempo possibile, arrivino adeguate risposte per rassicurare chi è stato oggetto di questa aggressione. Rimane lo sconforto e lo sconcerto per un clima estremamente preoccupante con connotazioni tipiche dei momenti più bui del nostro recente passato”.
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