Politica
1 Agosto 2019
L'associazione lancia l'allarme. Scolamacchia: "Mi unisco all'appello della presidente della Provincia per sbloccare le risorse"

Idrovia, Confesercenti: “Manutenzione agli argini assente. Occorre un tavolo”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Detenuta violentata. Zonari: “Lo Stato ha fallito. E chi sminuisce la violenza è parte di quel fallimento”

"Quanto accaduto alla donna transgender detenuta nel carcere dell’Arginone è di una gravità inaudita". Anna Zonari, consigliera de La Comune di Ferrara, interviene su ciò che è accaduto dalla casa circondariale Costantino Satta di Ferrara. A rendere poi questa vicenda "ancora più insopportabile" sono poi arrivate "le parole pronunciate dall’ex direttrice del carcere, Nicoletta Toscani, che ha ricoperto l’incarico all’Arginone dal 2019 fino al luglio 2024"

Morì nel cantiere in Borgo Punta. Due richieste di rinvio a giudizio

Due richieste di rinvio a giudizio e una di condanna con rito abbreviato. Sono quelle che la pm Isabella Cavallari della Procura di Ferrara ha avanzato ieri (martedì 1 luglio) mattina, durante l'udienza preliminare per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana

Violenza alla donna trans. Cucchi interroga Nordio

Dopo la violenza subita dalla detenuta trans il 24 giugno Ilaria Cucchi, che il 30 giugno ha fatto un'ispezione a sorpresa alla casa circondariale Costantino Satta di Ferrara, ha presentato un'interrogazione al ministro della giustizia Carlo Nordio

Gaza. Il boicottaggio come resistenza non violenta

Il boicottaggio dei prodotti di Israele, messo in atto con grande atto di coraggio dalla più grande catena di distribuzione commerciale italiana, la Coop, è un antica pratica di resistenza civile non violenta

Concerti. “Serve programmazione seria e partecipata”

«Basta con la finta contrapposizione tra chi vuole una città viva e chi sogna il silenzio: il vero problema è come si costruisce una politica culturale degna di questo nome». Tommaso Lanzoni, co-portavoce di Coalizione Civica per Ferrara, presenta il documento con cui la formazione civica prende posizione sul tema della cultura e dei grandi eventi musicali in città

“Crollano, gli argini dei nostri canali navigabili. Crollano, segno di una manutenzione assolutamente inadeguata, perché assente. Non più tardi di due mesi fa abbiamo, nuovamente, denunciato lo stato di abbandono in cui versano le nostre vie d’acqua, realizzando video, portando le voci di chi fiumi e canali li pratica quotidianamente, organizzando un breve tour in barca cui abbiamo inviato tutti gli enti amministrativi e politici interessati, per far toccare con mano e vedere con i loro occhi ciò di cui c’è bisogno. Ed invece, di fronte all’ennesimo segno di degrado del nostro sistema idroviario, si invoca l’eccezionalità dell’evento e la presenza di animali che fanno le tane dove non dovrebbero”.

Inizia così la lunga nota di Confesercenti Ferrara, a firma del presidente Nicola Scolamacchia, che lancia un grido d’allarme a seguito dell’argine crollato sabato scorso a Ostellato. “La giostra delle responsabilità è già partita e cono ogni probabilità si concluderà con la fine dell’emergenza e con la constatazione che non ci sono più soldi” prosegue un tagliente Scolamacchia, che si unisce all’appello “lanciato dalla presidente della provincia affinché si liberino risorse per la realizzazione dell’Idrovia Ferrarese”. “Ben vengano – afferma il presidente – le notizie che ci giungono dal Comune, con lo sblocco dei progetti per la progressiva riqualificazione dell’area Ex-Mof e della Darsena di S.Paolo. Temiamo tuttavia che questo ipotetico fiume di denaro rischi di creare solo opere morte ed autoreferenziali, come già avvenuto per alcuni dei lavori già realizzati”.

L’associazione di categoria fa quasi un’invocazione: “E’ indispensabile avviare ora un tavolo di confronto fra chi le opere le realizzerà e chi ne dovrebbe usufruire. Un tavolo dove sia chiaro che oltre ai soldi per gli investimenti in nuove opere sono indispensabili stanziamenti costanti per le necessarie manutenzioni. Un tavolo dove gli attuali utilizzatori delle via d’acqua possano portare contributo indicando le priorità su cui intervenire. Un tavolo, infine, dove poter divulgare il senso dell’opera che tutti speriamo giunga a compimento, condividendo tempistiche, criticità e aspettative”.

Se le risorse saranno poche, commenta Scolamacchia, ci sarà “così l’opportunità di usarle nel modo più utile e monitorarne in modo oculato la spesa”, se invece il “nostro territorio potrà invece contare, come auspichiamo, su finanziamenti importanti potremo sperare di vedere vie d’acqua finalmente solcate da imbarcazioni turistiche e commerciali”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com