Cronaca
25 Luglio 2019
Condanna da 16 a 12 anni. Anselmo: "Oggi il primo passo verso una sentenza più giusta è stato compiuto"

Omicidio Barioni. Sconto di pena per Lara Mazzoni

Lara Mazzoni
di Redazione | 2 min

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Lara Mazzoni

(articolo modificato dopo la pubblicazione iniziale)

Lara Mazzoni, la donna di 45 anni che il 4 giugno del 2017 uccise con una coltellata fatale il compagno 39enne Mirko Barioni in seguito all’ennesimo litigio domestico, è stata condannata dalla Corte d’Assise d’Appello di Bologna a 12 anni per omicidio.

Per l’imputata si tratta di una riduzione di pena. In primo grado alla donna era stata comminata la pena di 16 anni in rito abbreviato, con l’aggravante della ‘minorata difesa’ di Barioni, che era sotto l’effetto dell’alcol quando fu ucciso.

In quella drammatica notte il litigio tra Mazzoni e il compagno scoppiò mentre tornavano nella loro abitazione ad Ambrogio in automobile, dopo una serata ai Lidi. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti la donna prese a schiaffi il compagno che ricambiò con insulti e minacce, e una volta arrivati a destinazione la lite si intensificò e Barioni arrivò a colpire a sua volta la donna. L’uomo fu ucciso poco dopo il ritorno a casa con tre coltellate alla schiena, una delle quali trapassò un polmone e l’aorta femorale.

“Avevo detto dopo la sentenza di primo grado – è il commento dell’avvocato della difesa, Fabio Anselmo –  che questo processo necessitava più che mai la celebrazioni dei tre gradi di giudizio. Oggi il primo passo verso una sentenza più giusta è stato compiuto”.

“Sono soddisfatto della sentenza – commenta a sua volta l’avvocato di parte civile Eugenio Gallerani – perché è stato riconosciuto l’omicidio volontario e non preterintenzionale e sono state concesse solo le attenuante generiche. Ciò è stato confermato dalla Corte d’Assise d’Appello di Bologna e dimostra la validità dell’impianto accusatorio”.

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