Politica
23 Luglio 2019
Il parroco: “Sono cose vere, abbiamo intenzione di sanare. Resta la disponibilità per trovare delle soluzioni”

Lodi: “Nessun nomade da don Bedin, da lui strutture abusive”

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Anselmo. Un programma di tutti contro la “propaganda” di Fabbri

Giovani, frazioni, ambiente, economia e società. Sono queste le parole con le quali possiamo riassumere il programma di Fabio Anselmo presentato nella tana del lupo, San Martino, una di quelle frazioni su cui Alan Fabbri ha basato la scorsa campagna elettorale

Anselmo: “Un altro milione per i concerti, quanto avrebbero potuto risparmiare i ferraresi?”

"I diritti dei più deboli sono sempre stati a me particolarmente a cuore. Parlo della popolazione anziana ma non solo, parlo anche degli immigrati e parlo di tutte le persone che hanno diritti negati o sminuiti rispetto ad altri". Parte da qui Fabio Anselmo, durante la presentazione del programma, per tirarsi fuori dalla scarpa un altro paio di sassolini particolarmente fastidiosi

Udc e il ritorno all’Educazione civica

L'Udc ha deciso di fare una campagna elettorale che si discosta radicalmente dalle consuete tattiche di attacco e polemica. L'obiettivo? Promuovere l'educazione civica, la moderazione e il rispetto nel dibattito politico

Nicola Lodi e Cristina Coletti

“Ad oggi, nelle associazioni di don Bedin non andrà alcun nomade”. E il motivo è che negli spazi di via Ginestra “ha costruito opera abusive di 80 metri quadrati” e “ci sono container abusivi che il Comune ha chiesto di rimuovere”, mentre alla Rivana “ha un permesso di 6 mesi per un mercatino ed è da due anni e mezzo che non libera l’area”.

Chiamato pubblicamente in causa dal sacerdote sulla questione dell’accoglienza, il vicesindaco Nicola Lodi risponde altrettanto pubblicamente indicando le irregolarità che non rendono più le associazioni di don Bedin un interlocutore per la soluzione dei problemi che nasceranno con lo sgombero del campo nomadi. “Si sono affacciate alcune realtà credibili e concrete, altre… uso questo termine perché si sta parlando di un’associazione che sta chiedendo di ospitare  dei [nomadi] ma ad oggi non ha assolutamente i criteri – ha detto il vicesindaco in conferenza stampa -. Parlo dell’associazione di don Domenico Bedin: alla Ginestra non andrà nessun nomade a meno che non lo ospiti nella struttura, perché l’associazione Viale K ha costruito un’opera abusiva che è una casetta di circa 80 metri quadri con fondamenta, allacciamenti, in un bene del Comune, senza chiedere permesso. Rispondo a don Bedin di non chiedere di accogliere questi cittadini nomadi in strutture abusive. Non togliamo dall’abusivo una famiglia per rimetterla in un’altra situazione di abusivismo, non è nella nostra strada istituzionale”.

Il don, sentito da Estense.com per una replica, non nega gli addebiti: “Sono cose vere, abbiamo intenzione di sanare secondo le regole, speriamo siano sanabili”. Sulla casetta a La Ginestra don Bedin afferma che “fino alla settimana scorsa sembrava che ci fosse la disponibilità per regolarizzare, è stata fatta in un periodo di emergenza, ma se ci dicono di disfarla la disfiamo”.

Sul ‘bando’ delle sue associazioni e sullo scontro con Lodi, il parroco si mostra più conciliante: “Chiedevo solo di avere pazienza, dispiace che quello che ho scritto venga inteso come una sfida. La disponibilità per trovare delle soluzioni comunque resta”.

Lo stesso Lodi, in serata, ha fatto una diretta Facebook dalla Rivana, mostrando le condizioni di degrado ambientale dei luoghi, attaccando in vario modo don Bedin, a partire dal titolo, levando il “don” e chiamandolo solo per nome e cognome, alludendo al fatto che non sia più parroco e, con molta malizia, al fatto che questo dipenda da avvenimenti non compatibili con il sacerdozio.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com