Cooperative contro l’impoverimento dei piccoli centri
Presentato il bando “Coopstartup - rigeneriamo comunità”
di Andrea Profili
“L’obiettivo del progetto è di intervenire soprattutto nelle aree di emergenza spopolamento, di impoverimento dei servizi e del lavoro, nei piccoli comuni, nelle aree naturalistiche e di interesse storico, culturale e paesaggistico del nostro territorio”. Chiara Bertelli, coordinatrice territoriale di Legacoop Estense, spiega così le finalità del bando “Coopstartup – rigeneriamo comunità”, dedicato alle persone che intendono inserirsi nel mondo delle imprese cooperative.
“Le cooperative di comunità possono essere la risposta ai bisogni di quelle che chiamiamo aree interne, come ad esempio l’area del basso ferrarese – afferma ancora Bertelli -. Queste risposte potrebbero essere cooperative di sviluppo del turismo, valorizzazione dell’agricoltura e dei prodotti tipici, progetti di filiera di distribuzione e quant’altro possa risollevare località a rischio. Tra gli esempi virtuosi che hanno ispirato il bando, le cooperative di comunità ‘I Briganti di Cerreto’ e ‘Valle dei Cavalieri’ hanno aperto la strada a progetti che potessero ripopolare località in via d’abbandono, generando posti di lavoro e facendo riaprire scuole in paesi che non ne avevano più”.
“Legacoop – spiega Davide Battini dell’Ufficio Promozione Legacoop Estense – ha predisposto un programma di tutor e formazione per i candidati al bando, seguendo il percorso di trasformazione delle idee-progetto in imprese cooperative. In particolare, il corso di formazione online servirà per stabilire e realizzare il business plan delle cooperative. Tra tutte le proposte ne verranno selezionate venti, in base appunto al business plan, alla loro sostenibilità e al ritorno effettivo verso la comunità. Queste venti iniziative accederanno al programma online di crowdfunding di Banca Etica, che insieme a Coopfond raddoppierà l’importo ottenuto dalla raccolta fondi dalle sette migliori proposte, fino ad un massimo di 10.000 euro aggiuntivi per ogni cooperativa”.
Come aggiunge infatti Nazzareno Gabrielli di Banca Etica, “per noi il contributo delle iniziative alla collettività si traduce in criterio di validità del progetto nelle dimensioni sociali e ambientali. L’idea economica del bando è estremamente coerente con l’idea economica di Banca Etica, ed è per questo che abbiamo deciso di contribuire a fondo perduto”.
Il bando, con termine d’iscrizione fissato per il 31 agosto, prevede un programma di formazione, tutoraggio e accompagnamento per tutte le nuove cooperative (o esistenti da non prima del 1° gennaio 2018). Coopstartup è realizzato grazie al sostegno e alla collaborazione di diversi enti, tra i quali Arci e Legambiente in qualità di promotori dell’iniziativa, Slow Food e Banca Etica.