Politica
17 Luglio 2019
Anche Prc, Si, Pci e La Sinistra per Ferrara in piazza contro le minacce di Naomo Lodi

“Difendiamo il centro sociale la Resistenza”

di Redazione | 2 min

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La droga nel fazzoletto da naso sporco

La seconda persona è stata controllata in viale IV Novembre. Nascosta accuratamente all’interno di un fazzolettino sporco utilizzato per soffiarsi il naso, c'erano circa 5 grammi di hashish. Con sé aveva anche 480 euro in contanti. Per tale ragione l'uomo è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio

“Difendiamo lo spazio sociale del Centro La Resistenza, quale importante punto di aggregazione, di solidarietà, di socializzazione, d’inclusione sociale, politica e culturale, contro atteggiamenti di rivendicazione o prevaricazione”. Dopo la solidarietà espressa da diversi politici, dal Gruppo Gad, dalla Rete Cambiavento e dalla Cgil, ora sono Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Pci e La Sinistra per Ferrara a uscire pubblicamente contro le minacce del vicesindaco Nicola ‘Noamo’ Lodi, che aveva annunciato a Estense.com di non voler più destinare contributi al centro perché aveva notato un frequentatore dello stesso tra gli studenti della movida in piazza Verdi.

“Consideriamo grave che un’amministrazione locale – affermano i partiti di sinistra -, invece di occuparsi di problematiche reali della cittadinanza, quali difficoltà economiche, di disoccupazione, di tagli alla Sanità e alla Scuola, voglia distrarre la comunità stessa tramite una becera propaganda a danno periodicamente di: giovani universitari, immigrati e donne”.

Per questo motivo Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Pci e La Sinistra per Ferrara annunciano che saranno in piazza mercoledì sera a fianco degli studenti, “per dimostrare assieme a loro che piazza Verdi si può vivere, trovando un giusto equilibrio di convivenza tra la fruizione degli spazi e i diritti di chi ci vive e lavora”.

Non solo. I firmatari reputano “gravi le affermazioni di un vicesindaco, che sembra non voler rispettare gli altrui ruoli istituzionali, di chi è preposto fattivamente e collegialmente a scegliere come destinare fondi. Ricordiamo che le precedenti amministrazioni hanno sempre assegnato risorse a seguito di progetti, con finalità socio-culturali con ricadute spesso, nel sociale e che tanto hanno reso peculiare la nostra bella città rinascimentale”.

“Modalità di questo tipo inoltre – aggiungono -, potranno creare pericolosi precedenti in merito all’assegnazione di risorse ad altri tipi di associazione, anche se di diverso orientamento; presumibilmente oggi si cerca di colpire il centro sociale La Resistenza, domani si estenderà il diniego ad altri. Noi continueremo a lottare a fianco del centro sociale La Resistenza contro chi realmente ci impoverisce, pronti a contaminarci e intersecarci nelle lotte antirazziste, femministe, antiliberiste”.

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