Spal
12 Luglio 2019
Il tecnico parla anche di mercato: "Per Vagnati lavoro difficile. Servono sette o otto giocatori"

Spal, Semplici sul “Mazza” sequestrato: “Stadio determinante per arrivare all’obiettivo”

di Redazione | 3 min

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Sorriso sul volto, polo bianca a risaltarne l’abbronzatura, mister Leonardo Semplici è carico in vista della nuova stagione, che per la sua Spal fra test fisici e l’imminente partenza per il ritiro di Tarvisio è, di fatto, già iniziata. Con le partenze di diversi senatori, Lazzari su tutti, dalle parti di via Copparo è quasi una sorta di anno zero.

Un anno in cui l’obiettivo, tanto per chiarire, rimane sempre quello della salvezza, da centrare con una rosa che, a differenza del solito, non sarà completa o quasi fin dal ritiro.

“Da parte mia – dice Semplici – ci dovrà essere pazienza, perché la squadra sarà completata cammin facendo. Il prima possibile sarebbe ideale, ma per il nostro budget serve calma per prendere quei giocatori con i parametri tecnici ed economici che possano fare al caso nostro”.

Nella prima uscita di Semplici della stagione, il mercato tiene banco: “Lazzari è cresciuto qua, è stato giusto dargli l’opportunità di andare a giocare alla Lazio che è una scelta importante. Gli auguriamo le migliori cose perché le merita. Umanamente può dispiacere, ma se i giocatori vanno a guadagnare di più o in piazze più importanti sono felice per loro”.

Per Petagna, invece, “se arriva un’opportunità irrinunciabile sia per lui che per la società la valuteremo, ma mi auguro possa rimanere e dare un contribuito importante come l’anno passato. Se rimane però non deve rimanere scontento o con la testa da altre parti, chi è qui deve avere sempre delle motivazioni particolari”.

Per il direttore dell’area tecnica Davide Vagnati, si prospetta davvero un’estate ricca di lavoro, come conferma lo stesso tecnico, secondo cui “credo manchino sette o otto giocatori, bisognerà completare sia le prime che le seconde scelte. Bisognerà provare a migliorare la rosa per dare identità e personalità”.

Aspetto fondamentale per affrontare un campionato che questa stagione, a parere di Semplici, è più difficile della precedente: “Il gap fra le grandi squadre e le medio-piccole è cresciuto. Quest’anno ottenere vittorie contro Lazio, Roma, Juventus sarà più difficile e quindi dovremo essere più bravi con le squadre pari a noi”.

Corteggiato da vari club in estate, il mister spiega anche la scelta di rimanere a Ferrara: “Ci sono state diverse chiamate, ma credo che era giusto proseguire qui perché secondo me la Spal ha l’ambizione che io cercavo. Questa panchina era la migliore che potessi avere a disposizione per allenare”.

Le ultime vicende dello stadio Mazza, poi, preoccupano un po’ la Spal, e ovviamente Semplici si augura si arrivi presto a una soluzione per il bene dei biancazzurri: “Per noi lo stadio è stato e sarà determinante per arrivare all’obiettivo. Sarebbe un aspetto molto negativo non poter disputare le prime partite nel nostro stadio”.

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