Caffè e arte. Ultimamente sembra che Maurizio Boccafogli prediliga le vetrine dei negozi per esporre le proprie provocazioni artistiche. Come già avvenuto con la vetrina della farmacia di via Cortevecchia, dove una comune padella da letto era trasformata in cassetta della posta, mentre nella vetrina di via Garibaldi 22 espose una coppia (maschio e femmina) di pappagalli urinali in vetro, intitolati “oggi sposi”.

Ora si propone nella vetrina della “Caffetteria del corso” in corso della Giovecca a Ferrara, dove, con il titolo “Caffè & arte”, mostra le sue nove creazioni di ispirazione Dada.

Riferendosi all’affermazione ”che tutto ciò che è firmato ed esposto è opera d’arte”, in questa occasione l’artista con l’uso del filo di ferro spinato ha trasformato alcuni oggetti di uso comune, come le sue raccolte di racconti, la caffettiera moka, le bottiglie della Coca Cola, il frullatore da cucina, lo schiaccia patate e un comune mazzuolo di legno in opere d’arte incorniciate e firmate, cambiandone l’uso per cui erano state create originariamente.

Ripassando le proposte recenti di Boccafogli ricordiamo i “mille rotoli di carta igienica” stampati con propri racconti derivati dalle raccolte “Farfalle in pullover” e “I racconti di Tolimbo” esposti alla biblioteca Bassani nel mese di aprile 2016 e la successiva prolungata esposizione alla caffetteria del Castello Estense dove, oltre ai mille rotoli, si sono viste le opere figurative di ispirazione Pop, in cui l’artista si era prodotto negli anni passati.

A completare questa esposizione Boccafogli ha proposto le opere artistiche della piccola Carlotta. Opere realizzate a tempera su carta dove risalta l’armonia del colore.