Cronaca
8 Luglio 2019
I reati ipotizzati sono il falso ideologico e la frode in pubbliche forniture. La Spal e il Comune di Ferrara sono parti lese

La Guardia di Finanza sequestra parte dello stadio “Mazza”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

De Pascale: “Giorni tristi per la comunità regionale”

“A tutte le famiglie, alle prese con un dolore che è anche solo difficile immaginare, va il nostro pensiero più sincero e il nostro abbraccio. Come Regione Emilia-Romagna, ci stringiamo al loro dolore e a quello delle comunità colpite”

Investì una 17enne in via Caretti. Estingue il reato con la messa alla prova

Dopo il buon esito della messa alla prova che gli era stata concessa, ieri (lunedì 16 giugno) mattina, il giudice del tribunale di Ferrara ha dichiarato estinto il reato di lesioni personali stradali con cui un 68enne ferrarese era stato portato a processo per aver investito una ragazza di 17 anni sull'attraversamento pedonale di via Caretti

Maltempo sul Ferrarese: pioggia, grandine e vento causano disagi in tutta la provincia

Un’ondata di maltempo, come previsto dall’allerta gialla della Protezione Civile, ha colpito nel pomeriggio del 16 giugno la provincia di Ferrara, portando con sé pioggia intensa, grandine e forti raffiche di vento. Il fronte temporalesco ha attraversato il territorio da ovest a est, partendo dal Centese, passando per Ferrara e dirigendosi infine verso i lidi comacchiesi

Gatto abbandonato salvato dai Carabinieri a Mesola

È stato un intervento provvidenziale quello compiuto domenica mattina dai Carabinieri della Stazione di Goro, allertati da alcuni cittadini che avevano udito i lamenti insistenti di un gatto provenienti da una palazzina di Mesola

Terremoto nel calcio ferrarese. Il nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Ferrara sta eseguendo un provvedimento di sequestro emesso dalla procura della Repubblica che riguarda la copertura della Tribuna Nord, la struttura Gradinata e la copertura della Tribuna Est dello stadio “Paolo Mazza”.

I sigilli derivano dalle indagini delle fiamme gialle dirette ad accertare presunte anomalie strutturali relative ai lavori di ampliamento effettuati nel 2018 (lavori attestati come conformi al progetto e come rispettosi della normativa antisismica attraverso l’emissione di certificati di collaudo, di cui, tuttavia, è stata ipotizzata la falsità).

Va subito chiarito che nella vicenda la società Spal e il Comune di Ferrara sono parti lese.

Tutto ha avuto inizio con la permanenza della squadra spallina in serie A nel campionato di calcio 2018/2019 e la conseguente necessità di ampliare lo stadio sino a 16.000 posti.

Dopo alcuni mesi dall’ultimazione dei lavori, una delle imprese subappaltatrici coinvolta nell’esecuzione delle opere ha inviato alla Spal, alla Prefettura, alla Questura, al Coni e al Comune di Ferrara, una diffida all’utilizzo delle strutture poiché sussisterebbero “criticità severe nella esecuzione delle procedure di montaggio tali da esporre gli spettatori a pericoli reali e sussistenti”.

Le successive investigazioni delegate al Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, volte a valutare l’effettiva conformità delle strutture relative alla copertura Gradinata Nord e struttura e copertura Gradinata Est alla normativa di legge e di regolamento, con particolare riferimento alla normativa antisismica, hanno evidenziato presunte irregolarità nell’esecuzione dei lavori (circostanze sulle quali – assicura il comando della GdF) verranno effettuati i necessari approfondimenti).

In particolare, il provvedimento dell’autorità giudiziaria si basa sulle preliminari analisi del consulente tecnico del pubblico ministero incaricato del caso, che, tra l’altro, ha evidenziato che l’abbassamento massimo rilevato in sede di collaudo a seguito delle prove di carico e l’abbassamento residuo allo scarico risultano superiori rispetto a quelli teoricamente previsti.

I reati ipotizzati, a vario titolo, nei confronti delle otto persone indagate, direttore dei lavori, collaudatori e imprenditori che hanno eseguito i lavori, sono il falso ideologico e la frode in pubbliche forniture.

Sono 60 i militari impiegati che stanno svolgendo una serie di perquisizioni a Ferrara, Bologna, Modena, Treviso, Arezzo, Campobasso, Taranto e Rovigo presso locali di professionisti e imprese che hanno lavorato per la realizzazione delle opere.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com