Du iu śpich frares?
7 Luglio 2019

Omaggio a un grande del dialetto ferrarese: Luigi (Gigi) Vincenzi

di Maurizio Musacchi | 3 min

Leggi anche

Spal, è il giorno di Molinari: il nuovo patron si presenta alla città

È il giorno del nuovo patron biancazzurro. Juan Martin Molinari, il banchiere argentino a capo della cordata di investitori incaricata di rialzare il calcio nostrano, si è presentato alla città e alla stampa nella Sala degli Arazzi di Palazzo Municipale, nella sua prima apparizione pubblica come numero uno della nuova Ars et Labor

Infermiere in cella per omicidio. Così è stato trovato l’Esmeron nel paziente

Una morte sospetta, alcune anomalie nei protocolli, ammanchi tra i medicinali e una segnalazione tempestiva. È partita da qui l'inchiesta "Settore Giallo" con cui i carabinieri - dietro il coordinamento della Procura di Ferrara - sono riusciti a individuare i gravi indizi di colpevolezza a carico del 44enne Matteo Nocera

Ronzii d’estate e tendenze da spiaggia: cosa mettono nel carrello gli italiani

Tra i protagonisti assoluti della stagione ci sono gli insetticidi e repellenti antizanzara, con più di 1,5 milioni di pezzi venduti, quasi la metà a marchio Coop. Non manca naturalmente l’attenzione al sole: oltre 360 mila pezzi di creme solari viso e corpo, con quasi 100 mila unità di Spf 50 e oltre 72 mila con fattore superiore a 50

Contrada di Borgoricco chiusa per lavori il 16 e 17 luglio

Nelle giornate di mercoledì 16 e giovedì 17 luglio 2025 Contrada di Borgoricco, a Ferrara, sarà chiusa al transito, in tutto il tratto tra via Boccacanale di Santo Stefano e via Cortevecchia, per lavori alle reti elettriche

Chi frequenta da anni il vernacolo locale non può non aver conosciuto il Maestro Luigi (Gigi) Vincenzi . Fu il primo segretario del del prestigioso “Trèb dal Tridél”, ne stilò lo statuto in dialetto. Originario di Ospitale di Bondeno, ma la sua professione di insegnante elementare, lo portò a frequentare e abitare, varie zone della Provincia di Ferrara. Insegnò anche a Goro, dove lasciò ottimi ricordi e dedicò a quella terra diverse liriche.

Poeta di cose serie, ma pure di “zirudèle” e poesie ironiche, come quella che vi propongo oggi, letta dall’amico attore Robero Gamberoni e che, come sempre, ve ne propongo la traduzione. Questa indubbiamente, non è la più bella delle sue creazioni, ma conoscendolo a fondo come lo conobbi io, sono certo che apprezzerebbe questo originale, ma per lui sicuramente ben gradito omaggio. Amante della buona tavola e soprattutto, di buon vino, ma del quale mai eccedeva. Erano sipari di vita che lo rendevano felice. Scrisse pure qualche commedia e perfino qualche canzone sempre in dialetto. Oggi “Gigi” non c’è più, ci ha lasciati pochi anni fa, per me e per tutti gli innamorati di Dialetto Ferrarese è stata una grande perdita!

LA VÌDA

( Di Luigi Vincenzi)

Arcórd la mié campàgna ipreziuśìda

da strén d’óla, ad nugàri e dàla vìda.

La vìda… acsì iƞtòrta, rùvda, śgruplóśa,

l’è ‘na piànta mudèsta ma … prezióśa:

a primavèra i cò, béƞ armundà,

da pàmpan, fój e rìzi, viéƞ dubà;

tra màǵ e źugn, sotfója la fiurìs

e ad graplìn con i gràn las impinìs;

al gonfia còj sò raz, al sól d’agóst,

la pólpa ad chì granìƞ ché … la viéƞ móst

mustrànd iƞ trasparéƞza i gramustìƞ.

Acs al calór dal sol al s’càmbia iƞ vìƞ !

Vìn .. par dar fòrza a j’omn int al lavór;

pr’ ardàr aj vèć uƞ póch dal pèrs vigór;

par mandàr źó magùƞ amàr cmè la fiél;

pr’al Sacramént ch’al vèrz ill pòrt dal Ziél.

A sóƞ inamurà tànt ad clà pianta

ché, vdéndla am sént … cuƞtént, e al cuór al canta;

par mi a sarév la giija più cumpìda,

da mòrt, èsar suplì a pié d’na vìda !

DEDICA

A dèdich a j’astémi stì mié vèrs

parché is arvéda in témp ad ch’ j’à pèrs;

e, int al stés témp ai dèdich ai bavdùr …

parché ?… Im è più simpàtich, a v’al źùr ! …

LA VITE

(Traduzione)

Ricordo la mia ( “mia” nel senso di “quella dei miei tempi”)* campagna impreziosita / da filari di olmi, di noci e dalle viti./ La vite … così contorta, ruvida, nodosa / è una pianta modesta ma … preziosa: / a primavera i tralci, ben potati / da pampini, foglie e viticci vengono addobbati; / tra maggio e giugno, sotto le foglie, fiorisce / e di grappolini, con i chicchi si riempie ;/ gonfia, con i suoi raggi il sole d’agosto, / la polpa di quei chicchi che … diviene mosto / mostrando in trasparenza i vinaccioli /. Così che il calore del sole si cambia in vino! / Vino … per dare la forza agli uomini nel lavoro ;/ per ridare ai vecchi, un po’ del perduto vigore; / per inghiottire dispiaceri (letteralmente “magùƞ” “durellli di pollo” o altro volatile , in senso figurato è : “afflizioni” )* amari come il fiele; / per il Sacramento che apre le porte del Cielo ./ Sono innamorato tanto di quella pianta / che, vedendola, mi sento contento… il cuore canta; / per me sarebbe la gioia più completa / da morto. essere sepolto ai piedi di una vite ! (DEDICA) Dedico agli astemi questi miei versi / perché si ravvedano in tempo di ciò che hanno perso / e, nello stesso tempo, li dedico ai bevitori …/ Perché ? Mi sono più simpatici, ve lo giuro !

* Note dell’autore, appassionato linguista del nostro Dialetto.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com