“Chi si può chiamare se ci sono degli anatroccoli in difficoltà???”
Questa l’angosciata domanda di una residente di Pontegradella (Ferrara).
Gli anatroccoli sono stati risucchiati dalla corrente del canale a Pontegradella, non sono riusciti ad uscire dal canale sotterraneo. Per forza gli anatroccoli sono stati risucchiati: in questi due giorni hanno sfalciato le erbe del canale in pieno periodo di nidificazione.
Tutti gli anni una strage; basterebbe cambiare periodo di sfalcio ma a nessuno finora è importato. Ogni anno distruggono i nidi di germani reali e altre specie di uccelli, ogni anno usano un criterio miope che va a sfalciare erba nei canali senza un calcolo dell’impatto ambientale. Chi pianifica la manutenzione dei canali non ha il senso del preservare la delicatezza di habitat ormai ridotti allo stremo anche dai pesticidi e altri inquinanti delle acque ferraresi.
A Pontegradella oltre a distruggere i nidi hanno anche ammazzato tutti gli alberi che caratterizzavano la via. Gli alberi (alti pioppi) abbassavano la temperatura della strada che ora è rovente. Sono stati potati la primavera dell’anno scorso (2018), tagliando loro tutti i rami e tutte le foglie proprio in periodo di crescita. Una decina di esemplari sono già morti e hanno il pallino rosso (= alberi da abbattere), gli altri sono sicuramente stati indeboliti.
La qualità della vita a Pontegradella e ovunque purtroppo sta diventando non più una questione di benessere ma di sopravvivenza. Pensiamo che sarebbe opportuno ripiantare i pioppi, sia per ripristinare il paesaggio che per motivi di assorbimento di calore e polveri sottili.
Facciamo appello alle autorità competenti: pensiamo che sia possibile programmare gli sfalci dei canali e le potature degli alberi (non capitozzature!) tenendo conto dell’impatto ambientale e della salute dei cittadini e delle specie animali e vegetali.
Una residente di Pontegradella