Attualità
6 Luglio 2019
La portata a Pontelagoscuro tende a registrare progressive diminuzioni fino a 300 metri cubi al secondo. Si prevede un aumento del cuneo salino fino al 30% alla foce

Fiume Po-Siccità: allerta gialla dell’Osservatorio sulle crisi idriche

di Redazione | 2 min

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E’ allarme siccità per i fiumi dalla Val D’Aosta alle Marche, con particolare livello d’allerta per il fiume Po e il suo Delta.

A fare il punto è l’Osservatorio sulle crisi idriche dell’Autorità distrettuale del Fiume Po–Ministero Ambiente, convocato nei giorni scorsi dal segretario generale Meuccio Berselli, che si è riunito nella sede dell’ente chiamando a raccolta tutti i portatori d’interesse del comprensorio dalla Val d’Aosta alle Marche.

Al centro dell’approfondimento degli addetti ai lavori c’è stato l’esame analitico di tutti i dati tecnico-scientifici raccolti nelle ultime ore nei vari bacini e sottobacini del territorio.

Ciò che è emerso, condiviso da istituzioni regionali e partners presenti, è il peggioramento del generale contesto delle portate idrologiche dei corsi d’acqua nell’ultimo periodo, nonostante in alcune aree siano cadute precipitazioni. Il livello di allerta è quindi passato al colore giallo anche in considerazione delle previsioni metereologiche per la prossima settimana.

Tra gli altri, particolarmente significativi, si evidenziano alcuni dati specifici: la portata in località Pontelagoscuro (Ferrara) di 794 metri cubi al secondo, tende a registrare progressive e possibili diminuzioni fino a 300 metri cubi al secondo nelle prossime ore, attestandosi sui valori evidenziati in uno degli anni più siccitosi come il 2007. Al contempo, pur essendo ancora sufficientemente alto il livello dei grandi laghi Alpini (volume di circa 90 %, esempio: lago Maggiore 1,25mt sullo zero idrometrico di Sesto Calende, Varese) e quello delle dighe per la produzione di energia idroelettrica, si rilevano temperature decisamente sopra la media stagionale del periodo e dunque maggiormente incidenti sui flussi e sul complessivo fabbisogno e prelievo per i diversi utilizzi.

Sul Delta del Po questo insieme di fattori potrebbe far aumentare contestualmente il fenomeno dell’intrusione del cuneo salino nelle acque interne fino al 30%. Al termine dell’incontro il segretario generale dell’Autorità distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli ha fissato un’ulteriore riunione dell’Osservatorio sulle crisi idriche tra quindici giorni per la verifica aggiornata dei livelli idrometrici e previsioni.

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