di Marcello Celeghini

“La crescita di Medicina è una fantastica opportunità per Ferrara”. È stato accolto con applausi scroscianti l’intervento del rettore dell’Università di Ferrara, Giorgio Zauli, durante l’incontro di presentazione del Progetto per Medicina nell’Auditorium del Complesso di Santa Lucia.

La recente assegnazione di ben 602 posti al corso di laurea magistrale per l’anno accademico 2019/20, contro i 183 dell’anno accademico in corso, pone Unife, dietro solo alla Università “La Sapienza” quanto a numero di futuri immatricolati. Questo “premio” ministeriale, che pone interrogativi sull’organizzazione logistica della didattica nel prossimo anno accademico, è dovuto all’impegno che il Rettore ha profuso in questi mesi presso i tavoli governativi per il superamento del test di accesso alla Laurea in Medicina.

Se ancora, nonostante i diversi endorsement di altri accademici italiani, la “Riforma Zauli” non è diventata realtà, l’assegnazione di oltre seicento posti di medicina per il prossimo anno accademico segna un primo importante risultato. “Il prossimo anno accademico per quanto riguarda medicina – chiarisce il Rettore di Unife- sarà di definizione e sperimentazione con la speranza che la nostra proposta di superamento del numero chiuso venga accolta pienamente nell’anno accademico 2020/21”.

A sentire Zauli anche la qualità della didattica, con questo importante aumento di matricole, non verrà pregiudicata. “Stiamo collaborando a stretto contatto con le aziende sanitarie di Ferrara, con l’azienda Sanitaria Polesana e prossimamente intavoleremo un discorso anche con l’azienda della Romagna, in modo da garantire a tutti i nostri studenti tirocini ed esperienze di studio sul campo di alto livello. I 600 nuovi studenti arriveranno a Ferrara tra ottobre e dicembre e, siccome le lezioni inizieranno con i primi di ottobre, abbiamo pensato di rendere disponibili le registrazioni delle varie lezioni da dare gratuitamente agli studenti che dovranno ancora arrivare fisicamente”.

Presenti al tavolo anche i direttori generali dell’azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Tiziano Carradori, e dell’Unità Sanitaria Locale Polesana, Antonio Compostella, a testimonianza della collaborazione sopracitata. “Questa sfida – sottolinea Carradori- sarà portata avanti assieme ai colleghi dell’Azienda USL di Ferrara per garantire un percorso formativo di ottima qualità alle tante nuove matricole che arriveranno presto in città”. Sulla stessa linea anche Compostella. “Complimenti ad Unife per il primo risultato ottenuto, colgo l’occasione per ribadire la forte collaborazione che ci lega all’Università di Ferrara e siamo ben lieti di entrare in questa rete di formazione, considerando anche il fatto che molti dei nostri medici si sono formati proprio a Ferrara”.

Un plauso alla novità arriva dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, presente alla conferenza stampa con gli assessori Balboni e Maggi. “Stiamo portando avanti la proposta di superamento del test di Medicina presentata dal Rettore attraverso i nostri rappresentanti a Roma- rivela Fabbri- . Non sottovalutiamo affatto le problematiche logistiche, di personale e di spazi che potrebbero emergere e, per questo, ci stiamo già attivando con tutti i nostri mezzi. Abbiamo già interessamenti di privati che vogliono investire per dare spazi adeguati agli studenti. Non capisco tutte le polemiche intorno a questa novità che rappresenta una grande opportunità per la città”.