Comacchio
4 Luglio 2019
I lavori di Comacchio hanno interessato i professionisti della sanità

Lo sviluppo della rete nelle Case della Salute al centro di un percorso formativo

di Redazione | 2 min

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Casa della Salute, Comacchio

Ha preso avvio a Comacchio lo scorso 19 giugno un percorso formativo specifico intitolato “Sviluppo della rete dei professionisti nella Casa della Salute” con l’obiettivo di diffondere una cultura di lavoro in rete, attraverso la valorizzazione dei ruoli di tutti i professionisti coinvolti nelle aree integrate d’intervento; favorire lo sviluppo dei percorsi socio sanitari all’interno della Casa della Salute coordinati dal referente organizzativo; aumentare la comunicazione interna ed esterna verso il cittadino/utente, la famiglia e gli stakeholder per una presa in carico integrata dei percorsi socio assitenziali.

L’intervento si inserisce tra le azioni di miglioramento che a cascata stanno coinvolgendo alcune delle Case della Salute della Regione Emilia – Romagna grazie a CaSaLAB, il laboratorio regionale per l’integrazione multiprofessionale inteso ad accompagnare l’implementazione della Delibera regionale sulle Case della Salute, che pone come orientamento organizzativo-professionale il lavoro di rete e di comunità, valorizzando le azioni già predisposte in alcune Ausl della nostra regione.

A tale scopo è stato messo in campo un programma di formazione-intervento il cui orientamento teorico e metodologico si inscrive nel quadro della cosiddetta formazione situata di carattere esperienziale, per disegnare e realizzare progetti specifici a livello locale.

L’intervento percorso di formazione si è articolato in formazione residenziale con “l’analisi del contesto nel territorio di riferimento della Casa della Salute di Comacchio” da parte di Romana Bacchi, direttore del distretto sud est, con le “finalità della Casa della Salute nell’Azienda Usl di Ferrara” a cura di Sandro Guerra, direttore del dipartimento cure primarie, e “il modello CaSaLAB e gli strumenti operativi” spiegato da Diletta Priami e Francesca Terri, della Regione Emilia Romagna.

Il percorso è poi proseguito con la formazione sul campo finalizzata allo sviluppo di progetti di miglioramento orientati al community/person centered approach, laboratori che coinvolgono referenti di area e professionisti differenti in una prospettiva di integrazione multiprofessionale e multidisciplinare.

Il tutto si è concluso con la restituzione dei lavori e con la discussione dei risultati in plenaria, analisi e valutazione dell’esperienza del lavoro multiprofessionale, con i punti di forza e le criticità emerse.

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