Attualità
23 Giugno 2019
Tante e diverse le valutazioni rilevate durante i due workshop presso l'Università di Ferrara

Il Delta del Po tra sviluppo e criticità

di Redazione | 2 min

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Delta del Po: sviluppo, criticità e prospettive future. Questi i punti cardine dei due workshop tenutisi gli scorsi 20 e 21 giugno, organizzati rispettivamente dal il Laboratorio Terra&AcquaTech del Tecnopolo di Ferrara e dall’Accademia delle Scienze di Bologna, e dalla società scientifica LaguNet (Italian Network for Lagoon Research), nonchè dal Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di UniFe. Entrambi gli incontri si sono tenuti presso il chiostro di Santa Maria delle Grazie, nell’Aula F7 del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Via Fossato di Mortara 17, Ferrara.

Dall’antropizzazione al cuneo salino, passando attraverso l’acquacoltura, gli studiosi presenti hanno esaminato problemi e possibili soluzioni adottate ed in corso di valutazione nel primo workshop, che aveva come titolo “Itinerari Scientifico – Tecnologici nel Delta del Po: attività antropiche e uso del territorio – prospettive future tra sviluppo e sostenibilità”. Al termine delle comunicazioni, una tavola rotonda con la prof. Luisa Pasti, Responsabile Scientifico del Laboratorio Terra&AcquaTech, ed il prof. Ferruccio Trifirò, Università di Bologna. Sono state esaminate alcune delle criticità del Delta e del Po in generale che, nella sua interezza, è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Il tema del secondo workshop, promosso da LaguNet, è stato poi “Biodiversità, servizi ecosistemici e qualità degli ambienti di transizione” patrocinato da ISPRA, dalle società scientifiche SIBM e AIOL, dai progetti europei LIFE-AGREE e INTERREG-ADRION. Il lavoro, con un maggior focus sulla laguna veneziana e sulle valli di Comacchio e Goro, ha visto riuniti alcuni tra i maggiori esperti provenienti da istituzioni scientifiche, accademiche e governative, operanti nel settore dell’ecologia e della biologia dei sistemi lagunari, per confrontarsi sui nuovi approcci a conservazione, ripristino e prospettive gestionali delle lagune italiane. I temi del Workshop infatti includono evoluzione, funzionamento, qualità, bioinvasioni, pressioni, biodiversità, conservazione, gestione ed uso sostenibile di risorse e servizi.

Le numerose criticità di questi delicati ecosistemi (dalla flora alla fauna in tutte le loro topiche declinazioni) sono costantemente monitorate ed oggetto di studi ed applicazioni concrete grazie a due progetti LIFE ed altri progetti di ricerca (Venezia 2021) che sostengono la laguna veneziana ed il Delta nel suo complesso e nella sua complessità. Per ulteriori informazioni e programmi dettagliati, visita il sito web del Tecnopolo di Ferrara: www.tecnopolo.fe.it.

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