Comacchio
22 Giugno 2019
Mercatini, abusivismo, cantieri ed eventi, nulla soddisfa consorzi e commercianti: "Mai interpellati, è un fallimento su tutta la linea"

Operatori ai Lidi, pazienza esaurita: “Tutto lascia a desiderare, il sindaco risarcisca e si dimetta”

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Spunta pure una richiesta di dimissioni al sindaco Marco Fabbri durante l’assemblea degli operatori turistici (in rivolta) dei Lidi di Comacchio, dove – assicurano – abbonda il malcontento tra operatori, commercianti, residenti e pure turisti per la gestione “discutibile” di più dinamiche legate alla stagione di punta.

Al tavolo sostenuto dalla sezione locale della Lega, promosso dalla deputata Maura Tomasi assente per impegni capitolini, si sono riuniti i rappresentanti di commercianti e balneari locali, da Nicola Bocchimpani (Asbalneari) a Gianfranco Vitali (Ascom e Destinazione Romagna), Gianni Nonnato (Consorzio Lido Nazioni) e Adamo Pavan (7 Lidi), l’associazione Pro.sec.ca (Seconde Case) e per la politica Alessandro Fregnani (Lega Giovani Comacchio).

Su quale sia il problema principale c’è l’imbarazzo della scelta, ma tutto si riconduce ad “una ormai risaputa cattiva collaborazione tra l’amministrazione e noi operatori” sottolinea Pavan. C’è tanto da dire sui mercatini estivi, passati da quest’anno ad una gestione comunale dopo anni di governance ‘consorziale’. “Ci troviamo ad inizio stagione mercatini che fanno concorrenza ai nostri commercianti, è un fallimento completo ed è ben diverso da quando eravamo noi a selezionare la merce ammessa e quella che entrava in conflitto”.

Qualcosa da obiettare anche sull’abusivismo, immancabile tema. “Due vigili non bastano”. Eventi? L’amministrazione e la società che si è aggiudicata il bando da 200mila euro (Made Eventi) non hanno nascosto di recente la soddisfazione per un tabellone che finalmente concerta senza sovrapposizioni l’offerta di intrattenimento dei Lidi. Ma per i consorzi “tutto lascia a desiderare: non si può pretendere che Made si occupi di tutta l’animazione estiva per quella cifra.

E veniamo ai cantieri, chicca della stagione e protagonisti assoluti a Lido delle Nazioni. “Sono in ogni dove, presto a Lido degli Estensi e i lavori su viale Carducci potrebbero essere un grosso problema. “Se non si programmano a dovere perdiamo almeno una stagione intera. Quando si tratta di asfaltature, blocco e modifica della viabilità, il Comune continua a fare di testa sua senza interpellarci. In fatto di cantieri si guardi a Milano Marittima: lì da aprile a metà settembre non si muove una mattonella”.

Tra le soluzioni – dopo anni e anni di tentativi, esperimenti e aggiustamenti che hanno fatto poca strada – “le dimissioni del nostro sindaco” azzarda Nonnato, che sulla stessa lunghezza d’onda della Lega spinge per una richiesta di risarcimento danni economici e di immagine particolarmente sentiti dalle parti di Nazioni. Più moderati Ascom e Asbalneari che sollecitano la convocazione urgente del Tavolo del turismo, mentre Pavan ripropone un organismo unitario da contrapporre all’amministrazione.

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