Attualità
20 Giugno 2019
L'Anac segnala "misure che appaiono ingiustificatamente restrittive a scapito della concorrenza". Trenta giorni di tempo per la revisione

L’Anticorruzione sospende il bando del Mercato Coperto 

di Elisa Fornasini | 2 min

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L’Anticorruzione mette in standby il progetto di riqualificazione del Mercato Coperto. Il parere di precontenzioso giunto in municipio da parte dell’Anac non blocca definitivamente il bando per l’affidamento in concessione della struttura di via Boccacanale di Santo Stefano ma decreta una sospensione del project financing da 2,7 milioni per ulteriori accertamenti sul ‘diritto di prelazione da parte del promotore’.

Gli Uffici Appalti del Comune di Ferrara hanno 30 giorni di tempo per effettuare le dovute verifiche e procedere con la revisione dei criteri di aggiudicazione previsti dalla lex di gara, ovvero per riformulare la procedura scaduta il 17 giugno e interrotta mercoledì, giorno in cui era prevista l’aperta dei plichi.

Nel mirino dell’Autorità Nazionale Anticorruzione è finita una serie di “vizi di legittimità” riscontrati nell’indagine a campione effettuata dall’Ufficio Vigilanza Collaborativa e Vigilanze Speciali su “contratti pubblici di rilevante importo, connessi a procedure di carattere innovativo o complesso, al fine di verificarne la coerenza con il quadro regolatorio”.

Le criticità segnalate dal presidente Cantone riguardano alcune “misure che appaiono ingiustificatamente restrittive della partecipazione e, più in generale, della concorrenza”, in particolare riguardo la coerenza e completezza del Pef e la durata della convenzione.

La gara, avviata sul progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte) presentato dalla società “Giò Costruzioni” di Sanremo, già prevede la possibilità per il soggetto promotore di esercitare il diritto di prelazione. Non sono necessarie, quindi, ulteriori “clausole o misure ingiustificatamente restrittive” che rischiano di “aumentare la probabilità di effetti distorsivi a scapito della concorrenza“.

La richiesta, insomma, è di modificare i “criteri di valutazione definiti dalla stazione appaltante che non paiono idonei” perché sembrano ‘cuciti’ sulle “caratteristiche soggettive del promotore” e che quindi potrebbero favorire la ditta sanremese. Scaduti i trenta giorni di tempo per “agire in conformità al fine di superare le criticità rilevate e garantire un più adeguato livello di concorrenzialità“, l’Autorità sarà legittimata ad impugnare il bando. Ma, come detto, i tecnici comunali sono già al lavoro per esaminare le osservazioni dell’Anac ed evitare ulteriori ritardi nel recupero del Mercato Coperto.

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