Egregio Direttore,
scrivo a proposito del caso striscione per Giulio Regeni e la bandiera dei leghisti. Ho letto le spiegazioni di parte leghista: la bandiera casualmente è stata appoggiata per pochi minuti, da uomini di fuori provincia.
Casualmente appoggiata???? A vedere la foto la bandiera pende intera sullo striscione, se era appoggiata avrebbe dovuto pendere per metà, invece era tenuta appesa dalle mani di tre uomini. Per pochi minuti o tanti, il fatto c’è stato.
Uomini di fuori provincia?? I leghisti hanno le bandacce che vengono da fuori città a combinare guai a Ferrara? Una scusa ridicola. E’ stata pure data alle TV una spiegazione contenendo il gesto.
Per me il fatto è gravissimo e rivela quel lato negativo del leghismo che non si può contenere perché è la sua natura oscura, che ogni tanto salta fuori in tante parti d’Italia.
Per mesi le “parole” di Salvini, le sue minacce, hanno occupato le cronache quotidiane e sono penetrate negli animi dei suoi, e oggi il clima di esaltazione per la vittoria ha fatto il resto (ci sono stati altri episodi spiacevoli, a dir poco)
Il nuovo sindaco Fabbri quando parla ai microfoni, lo fa in modo pacato, rassicurante, calmo, mentre attorno a lui i suoi sono piuttosto agitati.
Sono ancor in tempo Fabbri e i componenti della coalizione a condannare fermamente il caso, cosa che non è apparsa, almeno a me.
La pubblicazione, sulla stampa locale, di un documento di ferma condanna, firmato da tutti i componenti del centrodestra è quello che mi aspetto.
Altrimenti si comincia male.
Pasquina Ferrari