Attualità
15 Giugno 2019
Francesca Battista (Cgil): “Ci sfugge come questo modello possa continuare ad essere praticato con il dimezzamento delle risorse”

“Dal prefetto nessuna rassicurazione sulle sorti dell’accoglienza a Ferrara”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

Il Teatro Nucleo racconta i suoi 50 anni lungo la linea 11

Presentati alla stampa nella Sala degli Arazzi del Comune di Ferrara i quattro eventi "Storie di Frazioni". Il progetto coinvolge quattro realtà presenti a Pontelagoscuro, Viconovo, San Bartolomeo in Bosco e Fossadalbero, creando eventi ad hoc per raccontare, per l'appunto, le storie delle associazioni coinvolte

Francesca Battista ed Elly Schlein

Come si può vantare il sistema diffuso di accoglienza messo in piedi finora a Ferrara e pretendere al contempo che funzioni ugualmente con la metà delle risorse? È la contraddizione che Francesca Battista della segreteria confederale della Cgil provinciale rimprovera al prefetto Michele Campanaro.

“Le dichiarazioni del prefetto che leggiamo sulla stampa non danno rassicurazioni sulle sorti del sistema di accoglienza nella provincia di Ferrara, sistema cruciale per l’inclusione e quindi la coesione sociale del territorio – afferma la sindacalista -. Condividiamo la sottolineatura positiva del ‘modello consolidato di accoglienza diffusa’ che ha caratterizzato Ferrara, ma ci sfugge come questo modello possa continuare ad essere praticato con il dimezzamento delle risorse previsto dal Governo”.

Il tema delle risorse è centrale visto che gli ultimi bandi della Prefettura sono praticamente andati deserti. Il dimezzamento delle risorse indicato dall Cgil si sarebbe tradotto in un appalto “che ha un duplice effetto: da una parte elimina i servizi rivolti all’integrazione – insegnamento della lingua italiana, formazione professionale, accompagnamento all’inserimento sociale o lavorativo, mediazione culturale, supporto psicologico, orientamento legale – riducendo l’accoglienza a una fornitura di vitto e alloggio; dall’altra rende economicamente non sostenibile proprio quel modello di accoglienza diffusa tanto elogiato”.

“Cosa avrebbero frainteso gli enti gestori? – chiede Battista -. Davvero non comprendiamo come se ne possa fare una questione di ‘percezione’, a meno che cambiare la percezione non significhi modificare le condizioni del capitolato per renderle compatibili con bisogni e condizioni di chi viene accolto e rispetto dei contratti di lavoro degli operatori. A due settimane dalla scadenza della proroga l’unica certezza sono le decine di posti di lavoro già persi nella nostra provincia (ma si sa, quando sono precari non fanno rumore). Posti di lavoro ricoperti da giovani, per lo più laureati, che hanno sviluppato competenze e nuove professionalità. L’unica prospettiva – conclude Battista -, se non cambiano le regole del gioco, è che i posti di lavoro persi aumenteranno e il consolidato modello dell’accoglienza diffusa ferrarese sarà un ricordo”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com