Economia e Lavoro
13 Giugno 2019
Roccati: "Male il divieto di subappalto e non viene sancito il divieto di ricorrere al 'sorteggio' degli invitati alle gare"

Appello dei costruttori di Cna ai parlamentari ferraresi: “Lo sblocca cantieri va modificato”

di Redazione | 2 min

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Riccardo Roccati

I costruttori di Cna lanciano un appello ai Parlamentari ferraresi: “Il decreto sblocca-cantieri, pur essendo nato con le migliori intenzioni, così com’è non va bene. E’ importante modificarlo prima della definitiva conversione in legge, che deve avvenire entro il 17 giugno”.

L’appello è firmato da Riccardo Roccati, titolare di Robur Asfalti, presidente di Cna Costruzioni Ferrara e vicepresidente di Cna Costruzioni nazionale. Roccati ha partecipato ai tavoli di confronto nazionali indetti per discutere le modifiche da apportare al testo del decreto. Come è noto, il Senato ha già deliberato e ora la parola finale spetta alla Camera dei Deputati.

“Cna Costruzioni – si legge nel documento inviato ai parlamentari ferraresi – ha dovuto constatare che, nel giro di pochi giorni, il testo è stato modificato ed è addirittura peggiorato rispetto alla prima versione licenziata dal governo. Nel nuovo testo del Decreto legge si torna a parlare del divieto di subappalto agli operatori partecipanti alla gara d’appalto; si elimina il pagamento diretto ai subappaltatori. Inoltre, non viene sancito il divieto di ricorrere al ‘sorteggio’ degli invitati alle gare d’appalto, perpetuando così una pratica molto utilizzata dalle stazioni appaltanti che crea illegalità, mortifica la professionalità delle imprese e distorce il mercato”.

Gli effetti del decreto, spiega il documento, rischiano di farsi sentire in modo più pesante “nel territorio di Ferrara, dove il settore delle costruzioni ha vissuto anni particolarmente difficili e ora avrebbe bisogno di una concreta azione di rilancio attraverso il varo – più volte chiesto da Cna – di un piano di riqualificazione infrastrutturale che permetta alle piccole imprese di partecipare alle gare d’appalto e accedere a reali opportunità di lavoro”.

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