Morti sul lavoro, Ferrara tra le province più sicure dell’Emilia-Romagna
Nella fotografia degli infortuni mortali sul lavoro in Emilia-Romagna nei primi dieci mesi del 2025, Ferrara si distingue come una delle realtà più virtuose
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La Regione continua a rafforzare il proprio impegno a sostegno dell'agricoltura dell’Emilia-Romagna mettendo a bilancio oltre 56 milioni per il solo 2026
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Mercoledì 10 dicembre Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, organizzazioni sindacali firmatarie del contratto dell'Igiene Ambientale, hanno proclamato un giorno di sciopero del settore a seguito del mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro
Li hanno visti sotto i portici della Coop di via Modena. Hanno bloccato l'auto in mezzo al parcheggio e sono scesi di corsa. Erano in tre. Uomini di circa 35 anni. Corrono verso due persone, maschi di circa 25 anni. Uno di questi due capisce subito le intenzioni del gruppo e corre verso il supermercato, rifugiandosi al suo interno

Riccardo Roccati
I costruttori di Cna lanciano un appello ai Parlamentari ferraresi: “Il decreto sblocca-cantieri, pur essendo nato con le migliori intenzioni, così com’è non va bene. E’ importante modificarlo prima della definitiva conversione in legge, che deve avvenire entro il 17 giugno”.
L’appello è firmato da Riccardo Roccati, titolare di Robur Asfalti, presidente di Cna Costruzioni Ferrara e vicepresidente di Cna Costruzioni nazionale. Roccati ha partecipato ai tavoli di confronto nazionali indetti per discutere le modifiche da apportare al testo del decreto. Come è noto, il Senato ha già deliberato e ora la parola finale spetta alla Camera dei Deputati.
“Cna Costruzioni – si legge nel documento inviato ai parlamentari ferraresi – ha dovuto constatare che, nel giro di pochi giorni, il testo è stato modificato ed è addirittura peggiorato rispetto alla prima versione licenziata dal governo. Nel nuovo testo del Decreto legge si torna a parlare del divieto di subappalto agli operatori partecipanti alla gara d’appalto; si elimina il pagamento diretto ai subappaltatori. Inoltre, non viene sancito il divieto di ricorrere al ‘sorteggio’ degli invitati alle gare d’appalto, perpetuando così una pratica molto utilizzata dalle stazioni appaltanti che crea illegalità, mortifica la professionalità delle imprese e distorce il mercato”.
Gli effetti del decreto, spiega il documento, rischiano di farsi sentire in modo più pesante “nel territorio di Ferrara, dove il settore delle costruzioni ha vissuto anni particolarmente difficili e ora avrebbe bisogno di una concreta azione di rilancio attraverso il varo – più volte chiesto da Cna – di un piano di riqualificazione infrastrutturale che permetta alle piccole imprese di partecipare alle gare d’appalto e accedere a reali opportunità di lavoro”.
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