Indiscusso
11 Giugno 2019

Il danno è fatto, ora il mea culpa

di Marzia Marchi | 3 min

Leggi anche

Rifiutiamoci!

Rifiutiamoci di dimenticare che il rifiuto che produciamo non ci torni prima o poi nel piatto, nel bicchiere e nei polmoni.

In fondo a destra

Bibbia e moschetto una volta, Bibbia e drone oggi, il resto non cambia!

Il trumpismo che è in noi

La striscia di Gaza ricostruita come un meraviglioso resort sul mare per americani ricchi e i palestinesi  dispersi tra vari paesi arabi. Una Nakba o una Shoah, ovvero una catastrofe, una tempesta devastante se andiamo direttamente alla traduzione dei due termini...

Una cosa spaventosa

Perché dopo un pur brutale attentato compiuto da un gruppo terrorista ai danni di alcuni insediamenti israeliani si persegue la vendetta su un intero popolo? Perché i Palestinesi sono odiati dagli Israeliani come un tempo lo erano gli ebrei?

La rivolta sociale iscritta in Costituzione

Come insegnante e come rappresentate politica istituzionale mi pongo le domande sugli errori che io, la scuola e le forze politiche abbiamo commesso per non riuscire a far comprendere l’importanza dell’esercizio di scelta

Abbiamo un sindaco leghista che ha stravinto in una città dominata da 70 anni dalle stesse forze le quali, pur avendo cambiato svariati nomi negli anni, hanno sempre mantenuto una continuità di cariche, di interessi e di decisioni.

Bene questo è esattamente quello che non doveva accadere, perché la Lega ha vinto sul refrain di Ferrara Cambia!

Il potere, che nemmeno di fronte all’evidenza della voglia di cambiamento dei cittadini ferraresi e degli italiani in generale, ha saputo farsi un passo da parte e lasciare spazio a nuove risorse, alla fine è crollato, perché nulla dura per sempre eternamente uguale.

Proporre come nuovo inizio due assessori uscenti, uno con un vissuto di giunta ultradecennale, non ha ingannato nessuno e chi lo ha votato col naso tappato lo ha fatto solo perché consapevole che dall’altra parte si ricomincerà addirittura peggio e lo striscione della Lega sopra quello di Verità per Giulio Regeni ne dà già una conferma.

Faremo opposizione, è il mantra degli sconfitti!

No, bisogna fare un vero e proprio mea culpa! Perché avete lasciato orfani i cittadini che hanno lottato per la difesa dell’ambiente contro l’abuso delle discariche e contro lo strapotere delle aziende del petrolchimico, avete deriso i cittadini che hanno lottato per l’acqua pubblica, contro la turbogas e la triplicazione dell’inceneritore e contro le concessioni delle trivellazioni nelle frazioni.

Avete ostacolato i cittadini che hanno difeso la Costituzione, che sono scesi in piazza contro i grandi accordi internazionali come il Ceta e il TTIP, che hanno difeso la scuola pubblica contro lo scempio della 107 e che pretendevano una sanità pubblica degna di questo nome. Vi siete fatti scherno dei cittadini che hanno difeso lo statuto dei lavoratori, i diritti dei risparmiatori e il diritto allo Ius soli!

Molti di questi cittadini si sono incazzati e hanno girato la testa dall’altra parte, forse in buona fede sperando che bloccare questa elìte, al potere da troppi anni, permetterà di migliorare scelte che per troppe volte sono state dettate da interessi puramente di potere e assai poco popolari. Popolari nel senso di attinenti alla sovranità del popolo.

Le richieste di partecipazione alla gestione del bene comune in questa città, si sono sovrapposte l’una sull’altra negli ultimi decenni e non possono essere accettate per finta perché la cittadinanza arriva ad un certo grado di sopportazione ma poi reagisce.

Non mi aspetto nulla dalla nuova amministrazione che non ho votato (a scanso di equivoci) e che non ritengo né interessata né in grado di portare avanti tutte le istanze per le quali mi sono battuta in questi anni ma vorrei, per una volta, almeno una volta, sentire una seria autocritica da parte di coloro che hanno insindacabilmente perso!

Solo capendo gli errori si può parlare di nuovo inizio, altrimenti sono nasi lunghi!

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com