Amsef, approvata la vendita
Approvato l’avvio del percorso di vendita di Amsef e respinta la richiesta di sospensione fino al 31 gennaio, avanzata da Fabio Anselmo
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In quegli anni a Ferrara permisero di sfogare abbastanza il mio liberalismo: tagliammo la spesa corrente, riducemmo le tasse, abbattemmo il debito pubblico, vendemmo la quota di azioni Hera non vincolate dal Patto di sindacato
Sabato 20, dalle ore 15 alle ore 17:30, Fratelli d’Italia organizza un banchetto per raccogliere le istanze della cittadinanza in piazza Trento Trieste
"Per rimpinguare le casse del Comune di Ferrara cominciano a vendere i gioielli di famiglia". Alfredo Valente, ex presidente di Amsef srl e assessore nella giunta Sateriale, entra a gamba tesa nel dibattito sulla dismissione della partecipata
Giada Zerbini, Simone Buriani e Leonardo Uba della missione Lavoro e Sviluppo della segreteria comunale del Partito Democratico di Ferrara intervengono sulla delicata questione dei dipendenti comunali
Oggi, domenica 9 giugno, dalle ore 7 alle ore 23 si vota per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale a Ferrara, Copparo e Argenta.
Nel capoluogo l’uomo da battere è Alan Fabbri, sostenuto dall’intero centrodestra e liste collegate. Al primo turno l’attuale consigliere regionale della Lega ha ottenuto il 48,5% dei voti.
Aldo Modonesi, candidato del centrosinistra insegue con un distacco di 16 punti, lunghezza assottigliata dall’apparentamento con le liste di Roberta Fusari e Alberto Bova.
Lo spoglio delle schede azzurre inizierà appena concluse le operazioni di voto. A sinistra infatti ci sarà il nome del candidato a sindaco Modonesi e sotto le otto liste che lo appoggiano. A destra il nome di Fabbri e le sue cinque liste.
Per votare è necessario presentarsi al seggio elettorale in cui si è iscritti (il numero, l’edificio e l’indirizzo nel quale è installato sono indicati nella tessera elettorale).
L’elettore si deve presentare con la tessera elettorale del Comune di Ferrara e con un documento di riconoscimento: carta d’identità, patente, passaporto o altro documento purché munito di fotografia e rilasciato da una pubblica amministrazione.
Al ballottaggio non viene attribuito alcun voto alle liste. I simboli sulla scheda segnalano soltanto l’apparentamento di liste con l’uno o l’altro candidato.
I voti vanno attribuiti pertanto soltanto ai candidati sindaci.
Ogni segno apposto nel riquadro di uno dei candidati (sul nome, su una o più liste, sullo spazio bianco, anche in presenza di più croci) vale come voto per il candidato Sindaco. In caso di segni apposti in entrambi i riquadri la scheda è nulla, perché non si può stabilire la volontà dell’elettore.
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