Politica
7 Giugno 2019
Le critiche della consigliera FI: "Definire green una colata di cemento è assurdo e sintesi di pressapochismo"

Piazza Verdi, Peruffo: “Inaugurazione per racimolare voti”

di Redazione | 2 min

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“Un’inaugurazione da acqua alla gola, con squadre di operai che lavorano alacremente sino all’ultimo, per consegnare, come meglio si può, la piazza a chi deve ostentarla come un vanto, a poche ore dalle urne”. L’apertura di piazza Verdi all’ultimo giorno di campagna elettorale continua a inanellare critiche da parte dei consiglieri di opposizione uscenti.

Questa volta tocca a Paola Peruffo (Forza Italia) che in questo evento, in programma alle 12 di oggi alla presenza del sindaco Tiziano Tagliani e dell’aspirante successore Aldo Modonesi, vede “racchiuso il pressapochismo di questa giunta, insieme all’ossessione di non perdere un potere detenuto per 73 anni, ricorrendo a qualsiasi cosa, anche al taglio del nastro di una piazza ancora cantierata, pur di sperare di racimolare uno o due voti in più”.

Addentrandosi nel tecnico, “definire green una piazza su cui sono stati colati quintali e quintali di cemento è a dir poco assurdo – critica la consigliera forzista -, a maggior ragione se si tiene presente il taglio degli storici pini che questo criticabile progetto ha comportato. Presto, poi, i cittadini scopriranno anche l’inutilità di panchine esposte completamente al sole”.

“Evidentemente era indispensabile fornire la percezione di qualcosa di grandioso. Percezioni, appunto, simili a quelle attribuite ai residenti di alcuni quartieri in merito alla criminalità, salvo poi scoprire (estremamente tardi) che l’esercito a Ferrara serviva, oltre a constatare che le case in quelle zone ora valgono il 50% in meno” è l’ultimo attacco della Peruffo, “convinta che gli elettori saranno più scaltri dei giochi di prestigio di Tagliani e Modonesi”.

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