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"L'Italia resiste, Ferrara resiste". C'è questo messaggio nei bigliettini che, insieme ai garofani rossi, ieri (giovedì 25 aprile) i candidati de La Sinistra Unita per Anselmo hanno lasciato nei luoghi della città simbolo della lotta al nazifascismo
"Celebriamo oggi il ricordo della Liberazione della nostra città e del nostro Paese da una dittatura fascista, subita in due fasi prima del ’43 e dal ’43 al ’45, nascosta dietro il falso volto della Repubblica di Salò, che ha generato umiliazioni, ma anche la liberazione da una guerra costata morti, sofferenze e distruzione"
In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale
Mercoledì 1° maggio alle ore 12.30 presso la parrocchia di Villanova si svolgerà un pranzo comunitario chiamato "Festa di primavera"
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”.
È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore.
(foto di Alessandro Castaldi)
Imbattibile Elena Bonafè. La putta schierata per il quarto anno consecutivo dalla contrada di San Paolo, dopo tre vittorie nelle precedenti edizioni, ha tagliato anche questa volta il traguardo per prima ed entra nella storia del Palio di Ferrara. Nessuna infatti prima di lei era mai risucita a ottenere quattro titoli consecutivi.
La Bonafé si è imposta surclassando ancora una volta tutte le avversarie. Una corsa senza storia che l’ha vista in teta fin dalle prime battue, inizialmente tallonata da Marta Giglio di Santo Spirito e da Giulia Manservigi di San Luca. Quasi subito però Elena Bonafè ha staccato tutte andando così ad agguantare, per la quarta volta consecutiva, il palio verde di San Paolo.
Un vero fenomeno che, come tale, ha alimentato anche quest’anno le speranze dei contradaioli del rione bianconero, i quali erano già pronti a festeggiarla con uno striscone. “Dedico la vittoria a me stessa, alla mia famiglia e a tutti i ragazzidi San Paolo”, ha dichiarato la giovane atleta 15enne di Mesola in forza all’Atletica Estense nel rituale giro d’onore della piazza assieme alla contrada.
Anche per lei, così come per il vincitore della corsa dei putti, si tratta dell’ultimo anno. San Paolo nel 2020 dovrà fare a meno di lei per raggiunti limiti di età. Ma intanto si può godere questo splendido successo.
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