Lagosanto
1 Giugno 2019
Il direttivo si difende dalle accuse dell'ex sindaco e commenta il risultato alle urne: "Davvero sottotono, noi in opposizione a testa alta e senza temere le sue denunce"

Il Pd replica a Romanini: “Brutta figura alle urne, ha deluso la comunità”

di Redazione | 3 min

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Si è svolto presso la sala consigliare del Comune di Lagosanto l’incontro organizzato da Gianluca Bonazza, candidato sindaco della lista ‘Rinnovare Lagosanto’ dedicato al tema del mondo agricolo. Tra il pubblico anche Marco Salvi, recentemente riconfermato alla guida di Fruitimprese

Lagosanto. Non si fa attendere la prima replica di quello che potrebbe diventare un botta e risposta giornaliero tra l’ex sindaco di Lagosanto Maria Teresa Romanini e il direttivo locale del Pd, suo ex partito da alcuni mesi e suo avversario alle urne nelle recenti amministrative che hanno visto entrambe le parti sconfitte dal candidato di centrodestra Cristian Bertarelli. “Comprendiamo che il risultato emerso sia stato deludente, ma le dichiarazioni fatte su presunti incontri e ripicche personali meritano un po’ di chiarezza e verità” scrive il Partito Democratico.

“È evidente, come da diverso tempo avevamo colto parlando coi nostri compaesani, che l’amministrazione del sindaco Romanini ha deluso e che i cittadini avevano voglia di cambiamento. Spettava a lei cogliere con umiltà gli errori commessi ed evitare una brutta figura: solo 494 voti per un sindaco uscente (primo sindaco laghese non riconfermato dopo il primo mandato) – molto meno dei 785 che nel 2014 (con 5 liste) le avevano permesso di essere il primo cittadino – sono un risultato sottotono”.

“Siamo rammaricati di aver perso le elezioni per soli 26 voti – aggiungono – ma siamo anche consapevoli della bontà della scelta di aver sostenuto la candidatura della civica Anna Desiato, la quale, insieme ad una squadra attiva e unita, è riuscita a fare in modo che quasi 600 persone che alle europee avevano votato una forza di centrodestra abbiano poi votato lei. Un risultato non così scontato. Desiato, Davide Bigoni e Silvia Chendi siederanno sui banchi dell’opposizione e la svolgeranno in modo serio e competente per il bene del paese”.

Il Pd passa poi a svelare gli altarini, alla luce delle “accuse degli ultimi che ci volevano rancorosi per l’uscita di Romanini dal Pd: perché l’ex sindaco non dice che il segretario locale Manuel Masiero, dopo aver appreso dai giornali locali dell’uscita dal partito di un gruppo di iscritti, ha convocato due riunioni per cercare di mantenere l’unità almeno in vista delle elezioni amministrative e nè lei né nessuno dei fuoriusciti vi ha partecipato lasciando andare deserto il confronto?”

Manuel Masiero, segretario del Pd Lagosanto

Il partito smentisce poi di aver ricevuto richiesta d’incontro da parte di un incaricato della Romanini (“Perché la Romanini non ha contattato direttamente il segretario? Chi sarebbe questo incaricato di cui nessuno di noi si è accorto?) e rivendica le dichiarazioni affidate al giornalino ‘La Fiocina Lagota’: “Una serie di critiche politiche, anche con ironia e sarcasmo, all’ex sindaco Romanini e al candidato Bertarelli. Dal nostro punto di vista nulla di offensivo negli articoli firmati da Masiero e meritevoli di denuncia secondo Romanini. Abbiamo piena fiducia nella giustizia”.

“Amiamo il nostro paese – concludono dal direttivo laghese -, non abbiamo allontanato nessuno e continueremo a confrontarci con tutti per il bene della nostra comunità. Ci impegneremo a collaborare con la nuova amministrazione, alla quale vanno le nostre congratulazioni. In questa campagna elettorale ne abbiamo sentite tante nei nostri confronti e nei confronti di Anna Desiato, ma noi andiamo oltre. Quello che conta è il voto dei cittadini. Può fare male, ma va accettato. Il Pd di Lagosanto farà esperienza del risultato ottenuto e continuerà a lavorare per tutti coloro che credono nei nostri valori”.

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