Lettere al Direttore
31 Maggio 2019

Per Modonesi meglio un’ordalia

di Redazione | 2 min

L’Aldo Modonesi è stato un assiduo promotore dell’ossido di ferro in vista. Il suo record sta nell’acquisto ad un migliaio di euro l’una di centinaia di bike sharing in ferraglia. S’è rinsavito consentendo a Ferrara Tua di accordarsi con la ditta Mobike per rinnovare il servizio a pagamento chiamato ‘Smart Bike Sharing’ con l’arrivo di altre bici, stavolta inossidabili. Ma s’è ravveduto solo in parte: mica ha rifuso di tasca sua le spese per quei mostruosi catenacci!

È stato anche sostenitore di Hera consentendo alla povera ditta di racimolare qualche soldo in più con l’illuminazione stradale: essendo pagata con una cifra fissa per ogni punto luce installato (di cui il furbo contratto – indovinare che l’ha scritto – non pretende una quantità minima di flusso luminoso erogato da ogni lampada), bastava lasciarle raddoppiare le lampade per raddoppiare i fatturati annui. È tanto piaciuto ad Hera il giochino del farsi pagare un tanto al pezzo invece che per il servizio effettivamente reso, che ha chiesto e ottenuto di replicarlo con la TIA. Così ogni volta che un cittadino apre la calotta, gli addebita trenta litri anche se non deposita niente.

Agosto 2017. “Mafia nigeriana? Non ne ho mai sentito parlare”. Fu la pubblica ammissione del ferratissimo Assessore alla Sicurezza Urbana e al Palio, che destò l’invidia di Cosa Nostra.

Wikipedia spiega in Mafia Nigeriana che la simpatica organizzazione è stata esportata fin dagli anni 80, ha importanti legami con Cosa Nostra, ed è presente a Ferrara. Di invidia, a dire il vero, non ne parla. Ma prima o poi uscirà una wikipagina sull’esperienza ferrarese di Fratellanza Universale della GAD, grazie alla nostra invidiata Sicurezza Urbana a cui non sfugge nulla.

Il Modonesi è un tipo taciturno, non avendo mai replicato ai cittadini che evidenziavano i pietosi risultati assessorili dovuti a carenze tecnico-culturali e d’usta in generale. Eppure adesso rompe un tabù chiedendo un confronto pubblico con Fabbri, suo avversario elettorale.

Attento Modonesi! Mai lasciare la strada vecchia… Perché non è affatto detto che i confronti verbali restino confinati su novità vere o presunte. E se l’outsider di Palazzo Ducale svicolasse, elencando le cose malfatte degli ultimi decenni, promettendo che tali sciocchezze non si ripeteranno mai più?

Meglio per Modonesi affrontare un’ordalia. Una del fuoco, per esempio, dove la sua presumibile taglia 48 drop 6 offre, rispetto al Fabbri dall’apparente taglia 54 drop 4, qualche chance in più di non affondare nei carboni ardenti fino al polpaccio.

Paolo Giardini

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