Comacchio
26 Maggio 2019
Il corpo di Pierluigi La Porta rinvenuto nei pressi del Bettolino di Foce, ferito mortalmente da colpi di fucile. Il cordoglio dell'azienda sanitaria: "Persona straordinaria e grande professionista"

Tragedia nel comacchiese, morto suicida il direttore ospedaliero del Delta

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno sull’ospedale del Delta la notizia della tragica morte del direttore sanitario Pierluigi La Porta, che a soli 58 anni ha deciso di porre fine alla sua esistenza, togliendosi la vita nella Comacchio che lo aveva ‘adottato’ da oltre un anno, da quando lui, residente a Bologna con la sua famiglia, aveva intrapreso l’incarico dirigenziale presso l’ospedale di Lagosanto.

Il suo corpo è stato ritrovato nella prima serata di venerdì sera in località Bettolino di Foce, appena fuori il capoluogo comacchiese, ferito mortalmente in viso da colpi di arma da fuoco. Secondo i primi accertamenti, La Porta si sarebbe servito di due fucili diversi, regolarmente detenuti, per togliersi la vita.

Poco prima, da quanto risulta al momento, l’uomo avrebbe scritto un messaggio telefonico a sua moglie, che allarmata ha allertato le forze dell’ordine, purtroppo non arrivate in tempo per salvarlo.

All’origine del gesto sembrerebbero esserci problemi di natura personale.

La notizia ha comprensibilmente sconvolto l’ambiente ospedaliero non solo locale, che aveva avuto modo di apprezzare le sue ottime doti di professionista. “Una persona di grandissimo spessore a cui ho affidato un compito importantissimo che stava portando avanti con estrema serietà e capacità, oltre che con sua grande soddisfazione personale”, conferma il direttore generale dell’Ausl Ferrara Claudio Vagnini: “Aveva appena preso in mano le redini dell’ospedale del Delta e ci stava lavorando davvero con dedizione, guadagnandosi la stima di colleghi e operatori della struttura”.

“Non avevo la minima sensazione che potesse vivere qualcosa di così terribile” aggiunge, esprimendo il suo cordoglio a nome dell’azienda alla famiglia La Porta: “Sono molto vicino a sua moglie e ai suoi figli per questa tragedia. Un periodo in cui ha avuto il tempo di prendere in mano le redini e a lavorarci veramente bene c’era un direttore ospedaliero così capace, serio e disponibile, una persona di grande qualità”.

Dello stesso tenore il messaggio del sindaco di Lagosanto Maria Teresa Romanini, inoltre dipendente dell’azienda sanitaria. “Anche se era da poco in forze al Delta, La Porta lascia un vuoto in tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo e lavorare con lui. Si era fatto voler bene da tutti, è una grande perdita. Nei giorni lavorativi viveva a Comacchio, una città di cui si era innamorato, come di tutto il nostro territorio”.

La salma dell’uomo, su disposizione del pm Ciro Alberto Savino, si trova ora nell’Istituto di Medicina Legale di Ferrara e lunedì verranno effettuati gli accertamenti necessari.

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