Ferrara accende la magia: l’albero illumina la Cattedrale – VIDEO
L’albero si è acceso, come da tradizione, nel pomeriggio dell'8 dicembre alle ore 17 davanti alla Cattedrale. La città inaugura il Natale
L’albero si è acceso, come da tradizione, nel pomeriggio dell'8 dicembre alle ore 17 davanti alla Cattedrale. La città inaugura il Natale
"Free Gaza", "Palestina libera". In concomitanza con l'accensione dell'albero di Natale a Ferrara, davanti alla cattedrale, gli attivisti di Ferrara per al Palestina hanno voluto "accendere le luci" anche sulla Striscia ricordando che "non c'è Natale finché cadono bombe"
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Nessun rapporto sessuale diretto, ma avrebbe adescato alcuni minori parlando loro di sesso in maniera esplicita, non nascondendo la sua eccitazione, fotografandoli e addirittura consegnando loro delle immagini pornografiche. Sono le accuse alle quali deve rispondere un uomo di 44 anni, finito alla sbarra per atti sessuali, corruzione e adescamento dei minori.
Secondo quanto emerso finora, i fatti risalgono al 2014, quando un gruppetto di ragazzini e ragazzine frequentando un parchetto pubblico dell’Alto Ferrarese è venuto in contatto con l’uomo, che portava lì suo figlio per giocare. Dopo un po’ i giovani avrebbero iniziato a mostrare segni di turbamento, percepiti dai genitori che, interrogandoli, hanno scoperto che il 44enne parlava loro in maniera piuttosto esplicita di sesso e di rapporti sessuali.
La cosa non si sarebbe però limitata solo a questo. Secondo i racconti dei minori e dei loro genitori (una famiglia si è costituita parte civile nel processo) l’uomo avrebbe spesso indossato delle tute molto larghe, senza intimo, dando a vedere il suo stato di eccitazione durante alcuni incontri e chiacchierate. Inoltre, con la scusa di fare delle foto a suo figlio, avrebbe in realtà inquadrato i ‘lati b’ di due ragazzine. E, ancora, in un’occasione avrebbe anche consegnato a uno dei ragazzini del gruppetto una chiavetta usb contente immagini pornografiche che poi sarebbero state viste proprio dai minori.
Chiavetta che sembrerebbe essere stata smarrita in fase d’indagine – che sembra essere stata circoscritta in sostanza alla sola raccolta delle denunce dei genitori – e di cui oggi non c’è traccia da nessuna parte. Nell’udienza di giovedì è stato sentito uno dei carabinieri inquirenti e la madre di una delle vittime.
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