Copparo. “I bambini e le bambine hanno il diritto di esprimere liberamente la loro opinione su ogni questione che li riguarda, e la loro opinione deve essere tenuta in conto” recita l’articolo 12 della convenzione Onu sui diritti dell’infanzia.
È a partire da questo enunciato, che è nata la rete internazionale “La Città delle bambine e dei bambini”, sperimentando poi che, quando interpellati, i bambini esprimono un punto di vista diverso da quello degli adulti, su come dovrebbe essere il luogo in cui viviamo, un punto di vista molto utile per progettare una città più attenta alle necessità di tutti, più umana e più felice.
Anche Copparo Progetta, nel suo piccolo, ha condotto un primo esperimento di ascolto attento delle bambine e dei bambini, mettendoli attorno ad un tavolo insieme al candidato sindaco Diego Farina e ha toccato con mano quanto i loro bisogni siano differenti rispetto a quelli espressi dagli adulti.
Alla domanda “cosa vi piace di Copparo?” tutti hanno indicato la piazza, “perché è bella, ci sono gli alberi e la fontana e possiamo giocare liberi, senza paura delle macchine”. Ai bambini piacciono i monumenti di Copparo e vorrebbero che fossero sempre ben tenuti. Piace la biblioteca, dentro e fuori. Piacciono i luoghi di socialità. Alla faccia di chi li descrive sempre soli, a fissare uno schermo.
Dalle risposte alla domanda “cosa non vi piace di Copparo”, è emerso chiaramente quanto i bambini siano attenti all’ambiente. Non vogliono lo smog, il traffico (anche se, dicono, a Copparo non c’è molto traffico), la plastica usa e getta (hanno proposto di far pagare multe ai ristoratori che utilizzano posate e stoviglie di plastica) e in generale i rifiuti abbandonati.
Diego Farina, che ha ascoltato attentamente opinioni e proposte dei piccoli intervenuti, commenta così l’esito della sperimentazione: “In campagna elettorale spesso ci si dimentica dei bambini perché non possono votare, ma così si finisce per scrivere programmi elettorali che non tengono conto delle esigenze di chi maggiormente vive le piazze, i parchi, i teatri e le biblioteche, per non parlare delle scuole, ovvero dei luoghi in cui si formano gli adulti di domani. Dipende anche da noi disegnare il futuro della nostra comunità, che sarà tanto più coesa e animata, tanto più avremo dato ascolto ai bambini. Oggi ci hanno dimostrato di essere molto più consapevoli di noi adulti di cosa serve loro per essere bravi cittadini”. L’esperimento è riuscito. Se Diego Farina sarà il prossimo sindaco di Copparo, i bambini avranno un Consiglio Comunale tutto per loro.
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