Attualità
22 Maggio 2019
Nella notte i militanti di Centipercentoanimalisti hanno tappezzato cartelli stradali con degli adesivi per ricordare la morte dei cavalli Blasco e Bao Nero

Si avvicina il Palio, ritorna la protesta animalista

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Cau, tutti le informazioni per l’assistenza nei giorni festivi

In occasione di due settimane in cui si stanno susseguendo numerosi giorni festivi, le Aziende Sanitarie ricordano gli orari di attivazione del servizio di Continuità Assistenziale per la cura e assistenza alla cittadinanza nei momenti in cui non sono presenti i medici di medicina generale

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

“Ferrara città del palio dei cavalli che nel 2006 ha ucciso Blasco e Bao Nero”. È  la scritta che appare in alcuni adesivi coi quali il gruppo Centopercentoanimalisti, nella notte tra il 21 e il 22 maggio, ha tappezzato cartelli stradali all’ingresso della città e in piazza Ariostea.

La protesta dei militanti animalisti in prossimità del Palio è ormai un grande classico di Ferrara e neppure quest’anno ci si sottrae alla ritualità alternativa che protesta contro “una improbabile rievocazione storica” durante la quale “i Cavalli vengono fatti correre in una piazza con curve strette. Infatti nella riedizione del 2006 (il palio era stato sospeso per decenni) due Cavalli, Blasco e Bao Nero, sono rimasti uccisi per l’incompetenza e la incoscienza degli organizzatori”, si legge in una nota di rivendicazione da parte del gruppo animalista.

Non mancano neppure le polemiche interne al mondo animalista. Nella stessa nota il gruppo ricorda come dal 2006 “i militanti di Centopercentoanimalisti sono sempre presenti con azioni varie e con il presidio contro il palio”, aggiungendo di farlo “al contrario degli animaloidi venduti locali, comprati con lo spazio del festival Veg in città. Nonostante la città di Ferrara abbia ben altri problemi, gli amministratori, continuano a spendere soldi tempo ed energie per questo evento, che ai Ferraresi non interessa ma serve solo a far propaganda ai politicanti locali.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com