Argenta
14 Maggio 2019
La Polizia provinciale recupera anche 300 metri di reti a tramaglio a Bando di Argenta

Scacco ai bracconieri, 400 chili di pesce liberato

di Redazione | 2 min

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Bando. Quattrocento chili di pesce liberato in acqua e 300 metri di reti a tramaglio recuperate. È il risultato di un’operazione messa a segno dalla Polizia provinciale avvenuta nei canali Riuniti, Sabbiosola e Benvignante Bando in Comune di Argenta. Operazione messa in moto grazie alla segnalazione dei carabinieri della locale stazione di servizio.

Giunti sul posto, gli agenti provinciali, dopo aver verificato che non c’erano le condizioni per accertare e sanzionare chi aveva messo in acqua le reti, hanno provveduto al loro pronto recupero perché poste volutamente in occlusione dello specchio d’acqua dei canali.

Fra i pesci liberati, gli agenti hanno contato 50 chili di abramidi, una decina di carassi, carpe e siluri, di cui uno solo di notevoli dimensioni.

Fra i cespugli è stato ritrovato anche un gommone, di color verde scuro, ben nascosto tra la vegetazione e contenente anche una pompa per gonfiarlo, oltre a remi e ai sacchi per le reti e il pesce se catturato.

 “Ringrazio i carabinieri di Bando per la preziosa collaborazione – dice il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli – e i colleghi impegnati nella continua azione di contrasto alla pesca di frodo, che si attua anche togliendo mezzi e reti a chi pensa di poter pescare senza rispettare le regole. Un risultato – conclude Castagnoli – che ha portato alla liberazione di quattro quintali di pesce anche grazie a chi ci segnala queste situazioni d’illegalità”.

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