Perego scrive ai musulmani di Ferrara per il Ramadan
Il vescovo: “La conoscenza reciproca abbatte i muri dell’indifferenza e dell’odio”
“Cari fratelli e care sorelle musulmani”. Inizia così la lettera che il vescovo di Ferrara Gian Carlo Perego invia a tutti i fedeli musulmani di Ferrara e provincia per il mese di Ramadan e ‘Id al-Fitr.
“La Chiesa di Ferrara-Comacchio – scrive il monsignore -, in sintonia con il messaggio del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, vuole augurarvi che questo mese dedicato al digiuno, alla preghiera e all’elemosina sia sereno e profondo”.
Secondo Perego “come credenti in Dio misericordioso dobbiamo «restare ancorati ai valori della pace; a sostenere i valori della reciproca conoscenza, della fratellanza umana e della convivenza comune; a ristabilire la saggezza, la giustizia e la carità»”.
Per il vescovo un dialogo “sincero, fraterno e costruttivo” deve portare “a dare delle risposte da credenti in Dio alle sfide che ci vengono lanciate: salvaguardia del creato, tutela, cura e protezione dei bambini, giustizia e ripartizione delle materie prime, lotta contro lo sfruttamento della persona umana, contro la fame, le malattie e le dipendenze, la difesa delle libertà dell’uomo. La conoscenza reciproca, nel riconoscersi credenti in Dio creatore e principio della pace, abbatte i muri dell’indifferenza, dell’odio – soprattutto, dell’ignoranza – e getta ponti di dialogo costruttivo”.
“La preghiera vera e sincera – conclude il vescovo -, il digiuno e l’elemosina ci avvicinano a Dio e ai fratelli, generano pace e amore, che ricadono sul mondo, a partire dalla nostra città e dal nostro territorio”.