Spal
5 Maggio 2019
Asfaltato il Chievo Verona per 0-4. Doppietta di Felipe ed anche Floccari e Kurtic in gol

La Spal può festeggiare, la salvezza è matematica

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Ora anche i numeri (e che numeri) lo dicono: anche il prossimo anno i biancoazzurri saranno al via della serie A. Le previsioni e le speranze di inizio anno si sono realizzate, con una salvezza raggiuta in largo anticipo coronata da un perentorio 0-4 al ‘Bentegodi’ contro il già retrocesso Chievo Verona. Al novantesimo la festa degli oltre duemila estensi giunti in trasferta parte sfrenata per merito di un gruppo di giocatori capace di inanellare la sesta vittoria nelle ultime otto partite. Simbolico poi che a siglare i gol in questa serata siano stati ‘senatori’ come Felipe, Floccari e Kurtic al termine di una partita dominata e mai in discussione. Ora resta da onorare il campionato dando un occhio tutt’altro che disinteressato al ‘secondo scudetto’ chiamato decimo posto.

Dopo giusto un paio di leggerezze iniziali non sfruttate dai padroni di casa, la Spal inizia subito a prendere il comando delle operazioni. Al 5’ Fares sfiora di testa la punizione di Murgia che Semper blocca in presa e nemmeno un minuto dopo Kurtic libera il destro che, deviato da Depaoli, sfila a pochi centimetri dalla porta clivense. L’assalto biancoazzurro si concretizza subito dopo mettendo già sui binari giusti la partita. Kurtic infatti pennella in area un corner che trova Felipe ben appostato in area, il quale di testa piazza il pallone imparabilmente sul palo lontano. Secondo gol consecutivo per l’italo brasiliano e festa grande per la ‘torcida’ spallina numerosissima al ‘Bentegodi’. La pressione della Spal continua ed al 10’ Floccari non riesce a piazzare il piatto destro dopo la sponda di Petagna andando non lontano dal raddoppio. La spensieratezza del Chievo già retrocesso non è abbastanza per compensare l’evidente differenza di valori in campo, al 18’ i biancoazzurro vanno ancora vicino al gol con Kurtic di testa che allunga la punizione di Murgia per Felipe, che non arriva per pochissimo all’appuntamento con il gol sul secondo palo. La partita prosegue placidamente con i biancoazzurri in completo controllo nei confronti di un Chievo che alla mezz’ora deve fare a meno di Depaoli, rimasto stordito da una pallonata al volto. Al suo posto Di Carlo dà spazio al giovanissimo Karamoko, passando al 4-3-3 mentre Murgia nel frattempo sciupa una buona opportunità colpendo male il pallone arretrato servitogli da Lazzari al limite dell’area. Sono i calci piazzati l’arma più pericolosa usata dalla Spal ed al 34’ è Cionek a proare la girata sul secondo palo senza però impegnare severamente Semper. A cinque minuti dal termine della prima frazione i gialloblu costruiscono il primo tangibile pericolo per Viviano. Ndrecka sugli sviluppi di una punizione calciata da Vignato rimette in mezzo per lo stacco di Grubac che, solissimo non trova per poco il secondo palo. Passato lo spavento la Spal chiude in avanti un primo tempo approcciato nella maniera giusta, dove è solo mancata la giusta determinazione per trovare anche il raddoppio con Lazzari che sfrutta male un promettente contropiede.

Le ostilità riprendono con Dioussé per Hetemaj nel Chievo ma, soprattutto, con il secondo gol della Spal. Il neoentrato centrocampista infatti perde un bruttissimo pallone sulla trequarti favorendo Murgia che in corsa appoggia per Kurtic. Lo sloveno a sua volta capitalizza la superiorità numerica creatasi per servire Floccari che controlla ed incrocia col sinistro battendo Semper. Gol molto importante questo per i biancoazzurri che si mettono al riparo da eventuali imprevisti e certificano sempre di più la salvezza matematica. Passano cinque minuti e Viviano è chiamato al primo intervento della partita, respingendo il destro da posizione defilata di Vignato, dopo che al giovane trequartista era stato concesso troppo spazio dalla retroguardia spallina sulla destra. Niente paura però perché subito dopo la Spal si concede il tris ed a gonfiare la rete è ancora Felipe, che raccoglie la sfera in piena area dopo l’ennesima bellissima punizione di Murgia per poi piazzarla sotto la traversa superando ancora Semper. Inizialmente l’assistente alza la bandierina ma dopo qualche minuto il VAR rettifica la decisione. Prima doppietta in carriera per il difensore che ci ha preso evidentemente gusto dopo il gol siglato la scorsa giornata contro il Genoa. Da qui in poi la partita ha poco da dire, mister Semplici fa rifiatare Missiroli inserendo al 67’ Schiattarella ed il Chievo si fa vedere timidamente in avanti cercando almeno il gol della bandiera. Al 71’ Spal vicina al poker con Petagna che spara addosso a Semper dopo il bell’assist di Floccari liberato a sua volta da un’ottima sponda di Kurtic. Spazio anche ad Antenucci nell’ultimo quarto d’ora che prende il posto di un Floccari meritatamente da tutto lo stadio. Applausi convinti anche per Viviano che al 76’ compie un autentico miracolo sull’incornata di Andreolli salvando in tuffo praticamente sulla linea di porta un gol che sembrava fatto. Come recita il detto poi, ‘gol sbagliato, gol subìto’. All’80 infatti i biancoazzurri vanno a segno per la quarta volta con Kurtic che di prima segna su assist di Schiattarella finalizzando una bellissima azione palla al piede nata da una perfetta triangolazione tra Petagna ed il centrocampista partenopeo. Tifo ferrarese in festa e Semplici che concede cinque minuti anche a Poluzzi al posto di Viviano che, nervosissimo nei confronti della panchina avversaria per qualche parola di troppo imbocca direttamente la via degli spogliatoi. I minuti passano veloci e Ros fischia la fine allo scoccare del novantesimo dando il via alle meritatissime celebrazioni in casa Spal.

Chievo Verona – Spal 0-4

Marcatori: Felipe 8’ e 53’ (S), Floccari 46’ (S), Kurtic 80’ (S).

Chievo Verona (3-4-1-2): Semper; Frey, Cesar, Andreolli; Depaoli (dal 31’ Karamoko), Hetemaj (dal 45’ Dioussé) , Rigoni, Ndrecka; Vignato (dal 73’ Stepinski) ; Grubac, Meggiorini.

A disposizione: Caprile, Tanasjevic, Piazon, Pucciarelli, Kiyine, Burruchaga, Pellissier, Tomovic, Jaroszynski.
Allenatore: Domenico Di Carlo.

Spal (3-5-2): Viviano (dall’ 85’ Poluzzi); Cionek, Felipe, Bonifazi; Lazzari, Murgia, Missiroli (dal 67’ Schiattarella), Kurtic, Fares; Floccari (dal 74’ Antenucci) , Petagna.
A disposizione: Gomis, Fulignati, Simic, Valoti, Regini, Valdifiori, Costa, Paloschi, Jankovic.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone.

Assistenti: Caliari – Di Iorio.

Quarto ufficiale: Illuzzi.
VAR e AVAR: Abisso – Tasso.

Ammoniti: Depaoli 17’ (C), Meggiorini 57’ (C), Dioussé 59’ (C).

Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 55% – 45%.

Tiri (in porta): 8 (3) – 14 (8).

Falli commessi: 13  – 12 .

Fuorigioco: 0 – 1.

Angoli: 1 – 5.

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