On Connect 2.0, Ferrara fa scuola nell’oncologia di prossimità
Presentato il 12 dicembre, alla Casa della Comunità Cittadella San Rocco, il progetto On Connect 2.0, evoluzione di un percorso già attivo da oltre due anni
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Spostare il processo da Ferrara a Varese. È la richiesta - già avanzata in indagini preliminari - che la difesa dell'imprenditore ferrarese Andrea Zironi, professionista riconosciuto dal 1989 nel campo della intermediazione e della consulenza nel settore dell'oro fisico da investimento, ha riproposto ieri (venerdì 12 dicembre)
Il Club 41 di Ferrara ha rinnovato l'iniziativa di donare pandori ai piccoli pazienti ricoverati nei Reparti Pediatrici e nel Day Hospital (DH) di Onco-Ematologia Pediatrica e ai loro familiari. L'evento, che sottolinea l'attenzione verso la popolazione più debole, si è svolto venerdì 12 dicembre
In occasione dell’aggiornamento del Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) 2026-2028, la Provincia di Ferrara avvia un percorso partecipativo rivolto a tutti i soggetti interessati
Prende avvio anche a Ferrara la campagna per la legge di iniziativa popolare “Non più di 20 per classe”, promossa da Alleanza Verdi e Sinistra, Possibile e Coalizione Civica
di Cecilia Gallotta
Sono passati quarant’anni da quando il primo aquilone della Vulandra spiccava il volo, sopra l’argine del Po. “E non avremmo mai pensato di arrivare fin qui”. Parola di Maurizio Cenci, presidente del Gruppo Aquilonisti Vulandra, che ieri (giovedì) ha dato il via al Parco Urbano a un promettente anniversario di quello che si può senza ombra di dubbio definire il festival degli aquiloni numero uno in Italia (che terminerà domenica 28).
“E in Europa ci stiamo arrivando” sorride; tant’è vero che quest’anno sono venti i nuovi aquilonisti che da Svizzera, Ungheria e addirittura Australia hanno deciso di mettere piede alla Vulandra, andando ad aggiungersi ai circa 200 ospiti ‘affezionati’ che non potevano mancare a questa speciale edizione.
“Alcuni dei nostri ospiti, a cui noi paghiamo sempre vitto e alloggio e rimborso viaggio – racconta Cenci – sono stati anche a Berck sur Mer, nel nord della Francia, in assoluto il più grande festival di aquiloni in Europa. E quest’anno ci siamo andati anche noi, portandoci a casa una vittoria: quella per la creatività, con la nostra realizzazione ‘Wind Man’, L’uomo del vento’ (nella foto, ndr). Una bella soddisfazione”.
Ma la firma dell’edizione di quest’anno è ‘Trilogy’, l’aquilone ‘a tre ali’, che i professionisti si sono sbizzarriti a rivisitare graficamente, creando uno spettacolo di forme e colori che ha pervaso gli stand del Parco Urbano.
Immancabile in tutte le edizioni la riproduzione di Cody, il primissimo aquilone della storia che deve il suo nome al suo inventore, a fine Ottocento, Samuel Franklin Cody, precursore dell’inventore dell’aeroplano. E se c’è qualcuno che di volo se ne intende, quello è Leonardo Da Vinci, di cui il 5 maggio ricorre la morte, e che gli organizzatori hanno voluto ricordare con un totem vicino agli stand.
“La cosa che ha sempre contraddistinto il festival, fin dall’inizio – spiega Cenci – è la voglia di fare gruppo. Questo ha favorito la sinergia con il mondo dell’associazionismo, ma soprattutto è per questo che ha cominciato presto a crescere ed allargarsi. Così nell’88 ci hanno dato la possibilità di trasferirci al Parco Urbano. Ma fin da prima ha iniziato ad essere già internazionale: agli inizi degli anni Settanta nacque anche la prima associazione di aquilonisti italiani, e c’era un festival, a Castiglione del Lago, in provincia di Perugia, col quale ci mettevamo d’accordo con le date, cosicché gli ospiti stranieri potessero fare un tour completo. E adesso, fra gli aquilonisti, passa quasi il messaggio che se non vai alla Vulandra, non hai concluso il tour”.
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