di Roberto Galleran
Copparo. Il 25 aprile si è svolta a Copparo la manifestazione in onore del 74º anniversario della Liberazione. Il discorso del sindaco Nicola Rossi e della presidente dell’Anpi copparese Margherita Aurora ha avuto luogo alle 11.30 in Piazza della Libertà, alla presenza delle forze dell’ordine e di numerosi cittadini ed è stato preceduto dalla cerimonia in chiesa officiata dal parroco don Daniele Panzeri; dal Corteo d’Onore per la deposizione delle Corone alle Lapidi, sulle note significative della tromba di Piergiorgio Vanzini; e, infine, dai Canti Partigiani della corale “Oreste Marchesi”.
“Buon 25 Aprile a tutti!”. Dopo questo augurio, Margherita Aurora inizia una riflessione sulla società di oggi, “una società in continuo cambiamento”, in cui ognuno è portato a chiudersi nella “paura di perdere i diritti acquisiti a vantaggio di un ipotetico altro”. In una società come questa, Aurora ribadisce l’importanza della democrazia e dei valori per far fronte all’indifferenza e alla logica del tornaconto personale. Ricorda, in seguito, che “i partigiani rappresentavano tutte le anime del popolo italiano” e che “nessuna conquista è per sempre”.
La presidente termina con una nota di ottimismo e con un’esortazione ai giovani ad “essere partigiani, ad avere degli ideali e a seguirli con entusiasmo”. Dopo il grido “viva la Resistenza” di Margherita Aurora, il sindaco Rossi – commosso per il suo ultimo 25 Aprile da primo cittadino – ribadisce che “la democrazia è un bene fragile e deperibile, fondata sul rispetto dell’altro”, per questo occorre celebrare la giornata del 25 Aprile “come un valore fondante della nostra Repubblica”.
Rossi si sofferma poi sulle principali questioni di politica estera, come sul problema rappresentato dal conflitto libico, ed esprime da parte di tutta la comunità una forte vicinanza al popolo dello Sri Lanka colpito dai recenti attentati e a tutte le situazioni in cui è presente un “degrado della civiltà”.
Rossi ritiene doveroso ricordare l’episodio di bullismo che ha visto vittima un ragazzo di religione ebraica in una scuola media del ferrarese, trovando tutto questo “preoccupante e agghiacciante”, poiché “questo significa che noi non abbiamo fatto abbastanza”, ma “oggi, in particolare, abbiamo un’occasione per mettere in pratica il principio del rispetto dell’altro e della solidarietà tra le persone”.
Il sindaco ringrazia l’Anpi, le associazioni copparesi e tutti i cittadini, in occasione dell’ultimo ‘25 aprile’ del suo mandato e termina con una citazione di Primo Levi: “«Comprendere è impossibile, conoscere è necessario». Viva il 25 aprile, viva la libertà!”.
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