Alessandra Basso
“Siamo orgogliosi che il governo abbia mantenuto la parola data nei confronti dei risparmiatori sbloccando nell’ultimo consiglio dei ministri i fondi per il ristoro degli ‘azzerati’ delle banche coinvolte nelle risoluzioni. Ora però, a fronte della sentenza della corte di giustizia Ue sul caso Tercas, il buonsenso vuole che la commissione dovrebbe risarcire l’Italia per il costo sostenuto dalle finanze pubbliche e gli ‘azzerati’ per i danni subiti”. Commenta così Alessandra Basso, candidata al parlamento europeo per la Lega nel nordest, la decisione dell’ultimo consiglio dei ministri di approvare le normative che consentono l’erogazione dei fondi di ristoro per i risparmiatori di Carife, CariChieti, Banca Etruria, Banca Marche e delle banche venete che si sono visti sparire in poche ore i risparmi di una vita e che potranno finalmente venire risarciti.
La battaglia però, per la candidata al parlamento europeo, è solo all’inizio. “La sentenza sul caso Tercas dimostra come se la commissione non avesse posto in maniera illegittima il veto all’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi molte delle banche coinvolte nel bail-in si sarebbero potute salvare”.
“Non solo”, aggiunge Basso, “ora secondo Politico la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager è una dei contendenti più forti per la presidenza della prossima commissione europea, sostenuta dai liberaldemocratici europei. Questo per noi è un campanello d’allarme molto sinistro: chi per incompetenza ha mandato o rischiato di mandare sul lastrico centinaia di migliaia di risparmiatori italiani dovrebbe rispondere con la sua istituzione del proprio operato, non ottenere una promozione. Mi impegnerò in prima persona qualora eletta perché uno scempio simile non possa accadere”.
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