Spal
21 Aprile 2019
Clamoroso 2-4 in rimonta al ‘Castellani’ nel segno degli attaccanti

La Spal cala il poker a Empoli, salvezza ad un passo

di Redazione | 6 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Ora lo si può dire, i biancoazzurri resteranno ancora nella massima serie. Traguardo meritatissimo che arriva con la quinta vittoria nelle ultime sei gare e ben quattro reti rifilate ai toscani che hanno demeritato molto meno di quanto in realtà non dica il punteggio finale.

Dopo trentacinque minuti di grandissima sofferenza e il gol di Caputo, la Spal ha messo in mostra un cinismo mai visto, da grande squadra, ribaltando il punteggio col rigore di Petagna (Var ancora provvidenziale) e il volo angelico di Floccari ancora decisivo nel girare verso la porta il cross di Lazzari.

L’Empoli è squadra orgogliosa e di buona caratura, capace di pareggiare nuovamente ad inizio secondo tempo col ‘gioiellino’ classe 2000 Traoré ma la spietatezza della Spal non conosce limiti. Dal nulla infatti arriva il 2-3 firmato da Petagna con un destro al fulmicotone innescato sempre da Floccari.

Da qui in poi l’Empoli si sgonfia e Antenucci mette la ciliegina sulla torna con un destro a giro di rara bellezza dal limite dell’area per poi festeggiare assieme ai compagni ed ai tantissimi ferraresi arrivati in Toscana. Ora la classifica recita un +9 da lustrarsi gli occhi sulla zona retrocessione, che fa passare una serenissima Pasqua a tutto il mondo spallino che vede la salvezza ormai qualcosa che è poco più di una formalità.

Nonostante il solo Caputo schierato come vero attaccante, i padroni di casa si rendono pericolosi già dopo due minuti con un tiro cross di Traoré bravo prima a dialogare con Di Lorenzo e poi a lasciare Costa sul posto. Viviano blocca a fa ripartire i suoi, con Missiroli ad operare il suo primo strappo a centrocampo e sullo sviluppo dell’azione ci prova Murgia da fuori. Destro secco che non impensierisce Dragowski. Al 7’ bella ripartenza empolese ma per fortuna della Spal Traoré perde il tempo per la conclusione facendosi rimontare da Costa e Bonifazi.

I ritmi non sembrano molto elevanti, anche per la giornata particolarmente calda al ‘Castellani’, da segnalare nel primo quarto d’ora solo l’infortunio muscolare di Maietta costretto ad abbandonare il campo in favore di Rasmussen. La Spal pare un po’ troppo rilassata in campo e Bonifazi eccede di sicurezza per due volte consecutive in area sulla pressione di Traoré costringendo i biancoazzurri a difendersi affannosamente, facendo infuriare mister Semplici.

L’atteggiamento molle spallino viene prontamente punito al 21’. Infatti Bennacer batte bene un angolo sul primo palo dove Krunic prolunga per Caputo che, solissimo, insacca di testa a pochi passi da Viviano. La reazione di Floccari e compagni è confusa e non particolarmente intensa mentre dall’altra parte l’Empoli spinge forte. Al 32’ Krunic grazia Viviano mancando la conclusione a botta sicura in piena area e subito dopo i toscani protestano in maniera veemente per un rigore non concesso a causa del tocco di mano in area da parte di Cionek.

Primi trentacinque minuti davvero da dimenticare per la Spal, che deve però ringraziare la sua buona stella al 36’. Floccari infatti sfonda in area e Nikolaou lo aggancia da dietro, inizialmente Rocchi fa proseguire ma dopo un controllo al Var la decisione viene ribaltata. E’ rigore e, come da prassi, Petagna è glaciale dagli undici metri anche se Dragowski va vicino alla parata. Il calcio poi è incredibile e nel giro di altri cinque minuti la partita si ribalta completamente e in maniera clamorosa perché Lazzari rientra sul sinistro e crossa sul primo palo dove Floccari si avventa come un falco e di testa firma il vantaggio spallino.

Il ‘Castellani’ è incredulo e l’Empoli si riversa in avanti nei restanti minuti del primo tempo ma il cross di Di Lorenzo colpisce Traoré per poi sfiorare il palo alla sinistra di Viviano. L’ultimo sussulto è ancora spallino con Floccari che riparte alla grandissima allargando per Petagna, che non riesce a dare forza al proprio sinistro e Dragowski respinge.

Il secondo tempo si apre con Mchedlidze al posto di Dell’Orco ed un’Empoli decisamente a trazione offensiva schierato col 4-3-3. Proprio il nuovo entrato propizia l’immediato pareggio empolese appoggiando al limite dell’area per l’accorrente Traoré che apre il piatto destro e batte un Viviano non irresistibile nella circostanza.

Male anche Murgia e Missiroli nella circostanza, immobili mentre il giovane centrocampista si inseriva alle loro spalle. L’ivoriano, ora sul centrosinistra, è indiavolato ed al 51’ si rende ancora pericoloso sradicando palla dalle gambe di Murgia e concludendo a lato non di molto. La partita riprende ad assumere le sembianze della prima mezz’ora con un Empoli molto più tonico e convinto che al 59’ va alla conclusione con Krunic che semina il panico in area e solo un riflesso di Viviano con i piedi evita il peggio.

Il copione si ripete in tutto e per tutto perché sempre a sorpresa la Spal si riporta in vantaggio, dimostrano quantomeno una resilienza considerevole. Al 61’ Costa aggancia uno spiovente a sinistra favorendo Floccari il quale lavora un bel pallone servendolo poi in area a Petagna che sorprende tutto con un clamoroso destro che si spegne all’angolino dove Dragowski nulla può. Partita davvero imprevedibile al ‘Castellani’, nella quale la Spal ha messo in mostra un cinismo da grande squadra mentre i padroni di casa si ritrovano con niente in mano nonostante la convincente prestazione.

Questa volta l’Empoli accusa il colpo e i biancoazzurri gestiscono bene il vantaggio, creando anche i presupposti per colpire in contropiede. Sugli spalti è festa grande per gli oltre duemila ferraresi assiepati sugli spalti e mister Semplici concede la meritatissima passerella a Floccari sostituito all’83’ da Antenucci. Cambio anche per Lazzari che dopo l’ennesima sgroppata sulla destra lascia il posto a Felipe, ed a tre minuti dal novantesimo l’apoteosi spallina si completa. Antenucci si invola in contropiede ed arrivato al limite dell’area pennella un destro a giro stupendo che finisce la sua corsa all’incrocio dei pali fissando il punteggio sul 2-4, manifesto di un campionato che prende sempre più la piega sperata dai biancoazzurri.

Empoli – Spal 2-4

Marcatori: Caputo 21’ (E), Petagna rig. (S) 37’ e 61’, Floccari 44’, Traoré 47’ (E), Antenucci 88’ (S).

Empoli (3-4-2-1): Dragowski; Veseli, Maietta (dal 15’ Rasmussen), Nikolaou; Di Lorenzo, Capezzi (dal 73’ Brighi), Bennacer, Dell’Orco (dal 45’ Mchedlidze); Traoré, Krunic; Caputo.

A disposizione: Provedel, Perucchini, Acquah, Pasqual, Oberlin, Ucan.
Allenatore: Aurelio Andreazzoli.

Spal (3-5-2): Viviano; Cionek, Vicari, Bonifazi; Lazzari (dall’ 86’ Felipe), Murgia, Missiroli, Kurtic, Costa; Floccari (dall’ 83’ Antenucci), Petagna (al 90’ Schiattarella).
A disposizione: Gomis, Fulignati, Poluzzi, Valoti, Regini, Valdifiori, Paloschi, Rizzo Pinna.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze.

Assistenti: Del Giovane – Preti.

Quarto ufficiale: Ghersini.
VAR e AVAR: Giacomelli – Fiorito.

Ammoniti: Lazzari 30’ (S), Cionek 40’ (S), Traoré 52’, Petagna (S) 62’, Missiroli 71’ (S), Brighi 76’ (E), Murgia 81’ (S), Krunic 90’+1’ (E).

Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 54% – 46%.

Tiri (in porta): 11(6) – 9(7).

Falli commessi: 15 – 15.

Fuorigioco: 2 – 1.

Angoli: 3 – 6.

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