Eventi e cultura
18 Aprile 2019
In scena al Ctu la storia dei dieci martiri di Porotto. Maisto: "Teatro strumento importante per la consapevolezza"

(R)esistenze contro l’antisemitismo: “Lo studio non basta, serve lavoro empatico”

di Redazione | 2 min

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di Lucia Bianchini

Torna per il quattordicesimo anno ‘(R)esistenze – storia della Resistenza nel Ferrarese’, lo spettacolo teatrale organizzato da Balamòs teatro, ispirato al libro di Nico Landi ‘Una storia di storia’, che si terrà in due repliche lunedì 29 aprile, alle 9 e alle 11.30 presso il teatro del Centro Teatro Universitario, in via Savonarola 19.

Lo spettacolo è basato sulla storia di un gruppo di ragazzi ferraresi nel periodo della Resistenza, e l’intento è quello di vivificare ricordi, immagini, testimonianze, rievocando storie che sono state tramandate da chi ha vissuto in prima persona quel periodo.

“Questo spettacolo anche dopo quattordici anni è secondo me ancora ‘fresco’ – ha affermato Michalis Traitsis, regista di Balamòs teatro – ogni anno gli stimoli si rinnovano. Agli occhi di un esterno come me, anche se vivo in Italia da 30 anni, la storia della Resistenza è una delle pagine più belle e vive della storia italiana, che ha ancora e avrà sempre qualcosa da dire”.

Come ha raccontato Traitsis, l’idea per questo spettacolo è nata a seguito di un laboratorio al teatro Verdi di Porotto, ispirandosi al nome della via in cui si trova il teatro, che è appunto ‘X Martiri’, in ricordo di dieci cittadini uccisi dai nazifascisti nel 1945. “I ragazzi della storia sono poi quasi coetanei degli alunni delle scuole medie a cui viene proposto lo spettacolo”, ha proseguito il regista.

Lo spettacolo è diretto da Michalis Traitsis, con gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario e a Claudia Cincotti, Giuseppe Lipani e l’attrice e musicista Lara Patrizio, con la collaborazione di Anpi Ferrara e il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

“L’episodio antisemita avvenuto in questi giorni in una prima media mostra che c’è ancora bisogno di lavorare nelle scuole e con le scuole – ha affermato Massimo Maisto, vicesindaco e assessore alla cultura -. Il puro studio della storia non garantisce la consapevolezza, serve un lavoro empatico, e l’arte e il teatro sono strumenti molto importanti”.

Le due repliche dello spettacolo sono aperte ad ingresso libero anche per il pubblico adulto previa prenotazione a: info@balamosteatro.org, oppure al 328 8120452.

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