Spal
14 Aprile 2019
Serie A. Dopo il fortunoso vantaggio di Kean, i biancoazzurri rimontano nella ripresa con i gol di Bonifazi e Floccari

Al ‘Mazza’ festeggia solo la Spal. Storica vittoria contro la Juventus

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Nuovo prestigiosissimo ‘scalpo’ aggiunto alla collezione spallina, con i biancoazzurri capaci di regalare un’altra emozione indimenticabile ai propri sostenitori. Sembrava infatti un pareggio già scritto quello tra le due squadre, tanto bastava infatti alla Juventus per conquistare il suo ottavo scudetto ma la Spal si è messa di mezzo con coraggio e senza timori reverenziali.

Poco importa che i bianconeri fossero infarciti di riserve e con la testa proiettata all’imminente ritorno dei quarti di finale di Champions League. Questo 2-1 è un risultato dalla valenza storica immensa, conquistata con un’altra prestazione corale e decisa da Bonifazi e Floccari ovvero due che il biancoazzurro lo hanno nel sangue già dalla serie B disputata due anni fa.

Questi tre punti inoltre danno grandissimo slancio alla corsa salvezza spallina che fa un altro deciso passo in avanti, potendo arrivare con una leggerezza mentale che sarà importantissima nel prossimo e ormai decisivo scontro diretto ad Empoli.

Dopo i primi minuti di possesso juventino, la Spal prende coraggio grazie a Vicari e Bonifazi che in almeno tre occasioni fermano Kean ripartendo bene poi soprattutto sulla destra. Peccato solo manchi prima a Murgia e poi a Cionek l’imbucata in profondità per Lazzari (premiato prima del match per le 200 presenze con la maglia della Spal) e Floccari. I bianconeri cercano fraseggi veloci appoggiandosi soprattutto a Dybala che svaria lungo tutto il fronte offensivo ma Viviano resta inoperoso per tutto il primo quarto d’ora e lo stesso si può dire di Perin.

Al 16’ Lazzari si rifà vivo con un bel cross di prima che trova Murgia in area, il quale si esibisce in una spettacolare rovesciata mancando però quasi del tutto il pallone. Il volume di gioco spallino cresce così come i cross in mezzo all’area, i bianconeri fanno buona guardia ma mister Allegri e tutt’altro che soddisfatto dei suoi. Lazzari e compagni infatti si piazzano stabilmente nella metà campo dei campioni d’Italia strappando svariati applausi al ‘Paolo Mazza’.

Allo scoccare della mezz’ora però cambia il risultato e la Juve si porta in avanti con un colpo di fortuna non indifferente. Cancelo infatti si accentra e scocca dal limite un mancino senza pretese che però sbatte su Kean, in posizione regolare, spiazzando Viviano e confermano il ‘magic moment’ del talentino bianconero e dell’under 21 azzurra. La Spal reagisce bene tornando in avanti, guadagnandosi diversi calci piazzati e mettendo in mostra un Fares che più di una volta mette in seria difficoltà Cancelo a sinistra.

A pochi minuti dal fischio di fine primo tempo Juventus pericolosa con Cuadrado che salta Vicari e si invola in area per poi cadere senza che Doveri ravvisi alcuna irregolarità. Dall’altra parte Cionek crossa dalla trequarti trovando lo stacco di Floccari che riesce solo a spizzare un pallone che si perde poi sul fondo. Il primo tempo termina sullo 0-1, risultato che non rispecchia quanto visto in campo anche se la Spal non è mai riuscita a tirare verso la porta difesa da Perin.

I secondi quarantacinque minuti vedono i biancoazzurri subito pimpanti, con una bella triangolazione al limite dell’area che porta Petagna al tiro ma l’attaccante sbaglia malamente nonostante avesse tempo e spazio per indirizzare bene il proprio sinistro. Bisogna aspettare il 48’ perché gli sforzi spallini vengano premiati: sul corner di Schiattarella infatti Bonifazi stacca altissimo e schiaccia perentoriamente il pallone di testa in porta riportando meritatamente il punteggio in parità.

Al 55’ ancora Spal che continua a proporsi con coraggio in avanti, ancora con una punizione ben calciata che De Sciglio devia provvidenzialmente in angolo. Passa un minuto e Missiroli recupera un altro pallone, allargato poi bene da Petagna per l’accorrente Lazzari il quale mette un bellissimo pallone sulla testa di Murgia solo soletto in area piccola. Il prodotto del vivaio laziale però non riesce ad imprimere potenza alla propria incornata consegnando di fatto il pallone a Perin. All’ora di gioco Allegri toglie l’impalpabile Kastanos inserendo Nicolussi Caviglia, non cambiando nulla dal punto di vista tattico ma ridando comunque dinamismo alla mediana bianconera.

Proprio Nicolussi al 66’ impegna Viviano con un destro improvviso da fuori area e Semplici decide che è il momento per Valdifiori di prendere il posto di Schiattarella in cabina di regia. La girandola di cambi prosegue con Mavididi in campo per Kean in casa Juventus, con i bianconeri che in questa fase gestiscono il possesso palla senza grande apprensione. Proprio in questa apparente fase di calma ecco il nuovo sgarbo spallino alla ‘vecchia signora’.

Murgia vince un rimpallo al limite dell’area e fa la sponda per l’inserimento di Floccari che fredda Perin senza esitazione, completando la rimonta biancoazzurra certificata da Doveri dopo un rapido check con il VAR. Pungolata nell’orgoglio la capolista si rituffa in avanti inserendo anche Bernardeschi in campo al posto di Barzagli, mentre la Spal si copre con Regini per l’applauditissimo Floccari ed Antenucci per Petagna a dare maggior corsa nei minuti finali.

I biancoazzurri, spinti da proprio pubblico si chiudono a testuggine uscendo anche palla al piede con personalità in più di una circostanza. Al 93’ ultima occasione bianconera con la palla scodellata in mezzo da Bernardeschi sulla quale De Sciglio arriva senza però trovare la porta. Era l’ultimo brivido ed al fischio finale, Doveri sancisce la storica vittoria spallina nei confronti della Juventus in un pomeriggio da tramandare ai posteri che avvicina ulteriormente l’obiettivo salvezza.

Spal – Juventus 2-1

Marcatori: Kean 30’ (J), Bonifazi 49’ (S), Floccari 74’

Spal (3-5-2): Viviano; Cionek, Vicari, Bonifazi; Lazzari, Schiattarella (dal 70’ Valdifiori), Missiroli, Murgia, Fares; Petagna, Floccari (dall 84’ Regini).
A disposizione: Gomis, Fulignati, Simic, Antenucci, Dickmann, Felipe, Costa, Paloschi, Nikolic, Rizzo Pinna.
Allenatore: Leonardo Semplici

Juventus (3-5-2): Perin; De Sciglio, Barzagli (dall’ 81’ Bernardeschi), Gozzi; Cancelo, Cuadrado, Bentancur, Kastanos (dal 62’ Nicolussi Caviglia), Spinazzola; Dybala, Kean (dal 69’ Mavididi).
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Khedira, Alex Sandro, Bonucci, Coccolo.
Allenatore: Massimiliano Allegri.

Arbitro: Daniele Doveri di Roma 1.

Assistenti: Prenna – Tasso.

Quarto ufficiale: Fourneau.
VAR e AVAR: Valeri – Bindoni.

Ammoniti: Lazzari 29’ (S), Cuadrado 38’ (J), Cancelo 45’+1’ (J), Floccari 75’ (S), Fares 83’ (S), Missiroli 87’ (S), Vicari 90’+3’.

Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 45% – 55%.

Tiri (in porta):  8(3) –  4(3).

Falli commessi: 15  – 14 .

Fuorigioco: 0 – 0 .

Angoli: 5 – 4.

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