Due protagonisti ferraresi al Festival del Nuovo Rinascimento organizzato a Milano in occasione dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci. Si tratta del maestro d’arte Daniele Carletti e del giovane talento Marco Nava, membri da un paio d’anni del Gruppo Umanista 2.0 “Nuovo Rinascimento” fondato da Davide Foschi che cura la rassegna milanese, in corso da marzo a dicembre.

Le opere di Nava e Carletti sono esposte nella prima mostra programmatica “Umanesimo”, allestita dal 7 aprile all’11 maggio nelle sedi Fm Assicurazioni e Cicinin della Ripa, inserita fra gli eventi ufficiali del Fuorisalone Milano 2019.

In particolare, in una sorta di omaggio al genio di Leonardo da Vinci, Nava espone due opere – I tetti di Ferrara, già presentata al nuovo rinascimento di Lucca 2018, e San Francesco tra le spine -; mentre Carletti ha scelto quattro opere: Cielo d’estate, Verso dove, Rifrazioni e Dialogo tra lettere e numeri.

E come dipingerebbero da Vinci oggi? Nava non ha dubbi: “Dipingerei Leonardo intento a seminare fiori sulla luna. Ci ha regalato un pensiero in armonia con la natura e l’universo, dove le sue esperienze da scienziato sperimentale hanno abbracciato l’arte in tutte le sue manifestazioni e hanno stabilito un rapporto futuro con noi, lasciandoci una proiezione del Rinascimento nei tempi moderni, sia per il suo desiderio di saggiare il nuovo, sia per l’umanità dei suoi intenti”.