Attualità
9 Aprile 2019
La delegazione in visita a Ferrara per approfondire il sistema Pchs a base di batteri probiotici

La “Bill & Melinda Gates Foundation” interessata a ricerca Unife-Copma su sanificazione ospedali

di Redazione | 3 min

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Importante riscontro per uno studio pubblicato dall’Università di Ferrara sulla rivista internazionale PlosOne, riguardante la riduzione delle infezioni nosocomiali e dell’antibiotico-resistenza negli ambienti ospedalieri.

Il lavoro, realizzato grazie a un accordo siglato con il Consorzio Futuro in Ricerca e interamente finanziato dalla Cooperativa Copma di Ferrara, ha infatti riscosso l’interesse della “Bill & Melinda Gates Foundation” (Seattle, Usa) e il 28 marzo scorso Padmini Srikantiah, senior program officer per l’Antimicrobial Resistance and Global Health della Gates Foundation, ha incontrato a Ferrara sia i ricercatori del nostro Ateneo, che hanno condotto e coordinato la ricerca, sia la direzione di Copma, per approfondimenti sugli aspetti applicativi del sistema.

“La ricerca, avviata dal nostro Centro Ricerche Cias, in sinergia con Copma a partire dal 2010, ha consentito di mettere a punto un nuovo sistema di sanificazione, il Pchs (Probiotic Cleaning Hygiene System) a base di batteri probiotici, oggi impiegato in una quarantina di ospedali italiani. Il Pchs si è dimostrato in grado di ridurre di oltre il 50% le infezioni ospedaliere” spiega Sante Mazzacane, direttore del Cias, il laboratorio interdipartimentale dell’Università di Ferrara che ha coordinato e condotto lo studio insieme ad altre quattro università italiane e sette ospedali nazionali.

“Ci siamo sentiti onorati – dichiara Elisabetta Caselli – dall’interesse che la dottoressa Srikantiah ha mostrato per i risultati della nostra ricerca, ed emozionati all’idea di poter contribuire al controllo delle infezioni e dell’antibiotico resistenza nei paesi a minor grado di sviluppo. I risultati della ricerca hanno infatti mostrato non solo la riduzione delle infezioni ospedaliere, ma anche una riduzione della resistenza agli antibiotici da parte dei patogeni che contaminano l’ambiente ospedaliero, con una concomitante riduzione del consumo e dei costi degli antibiotici del 75%”.

Nel corso della giornata, la dottoressa Srikantiah ha visitato l’ospedale di Cona, per osservare lo svolgimento delle operazioni di pulizia dei reparti con il Pchs. In quella sede è stata accolta dal direttore del Dipartimento di Scienze Mediche Roberto Manfredini, in rappresentanza anche del rettore dell’Università Giorgio Zauli, e da Paola Antonioli del Dipartimento Hospital Hygiene & Healthcare Associated Infection Risk Management, che ha contribuito alla ricerca sin dalle prime fasi di studio. L’esponente della Fondazione americana si è quindi intrattenuta presso la sede di Copma per approfondire alcuni aspetti applicativi del nuovo sistema di sanificazione.

La delegazione è stata poi ricevuta dal sindaco di Ferrara, che a nome della città ha ringraziato la Bill & Melinda Gates Foundation per l’attività umanitaria svolta a livello internazionale, compiacendosi inoltre per l’alto livello della ricerca prodotta dall’Università di Ferrara e per la positiva collaborazione tra Università e Copma. Il pomeriggio è stato interamente dedicato agli approfondimenti scientifici presso la Sezione di Microbiologia dell’Ateneo, dove la professoressa Caselli ha illustrato e discusso la ricerca nel dettaglio con la dottoressa Srikantiah. “Questi risultati sono stati raggiunti grazie ad una stretta sinergia tra ricerca di base e ricerca industriale, unendo le competenze scientifiche dell’Università alle capacità tecnologiche di un’impresa del territorio” hanno sottolineato Mazzacane e Alberto Rodolfi presidente Copma, auspicando che il costruttivo incontro scientifico possa favorire eventuali applicazioni del Pchs nei paesi in via di sviluppo, allo scopo di ridurre la mortalità soprattutto infantile da infezioni nosocomiali.

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