di Davide Soattin

Dalla Bugatti del 1926 – la più longeva in gara – alle più recenti Ferrari e Porsche del 1986, la febbre senza tempo per le automobili è tornata a contagiare Ferrara in lungo e in largo, tra sfilate, esposizioni e prove di precisione.

Una passione infinita che ormai da anni alimenta il motore della Valli e Nebbie, fiore all’occhiello degli appuntamenti organizzati dal club di motorismo storico Officina Ferrarese, giunta sabato mattina alla sua roboante trentesima edizione.

“Anche quest’anno abbiamo riunito numerosi partecipanti – ha esordito Riccardo Zavatti, presidente dell’Officina Ferrarese -, tant’è che è stato necessario limitare a circa novanta il numero di vetture iscritte perché sennò sarebbe diventata difficile la gestione logistica di una giornata che si presta bene alla ricchezza storica e culturale del nostro amato territorio, viste soprattutto le numerose delizie estensi che ci faranno compagnia lungo il nostro percorso”.

Allo start di piazza Castello anche Alessio De Angelis, consigliere di Officina Ferrarese e pilota del gruppo Promotor: “Siamo veramente contenti di essere arrivati fino a qui. Ho avuto la fortuna di assistere alla nascita di questo evento, partecipando alla sua prima volta. Oggi posso dire che è cresciuto tantissimo, sempre nel segno di quella passione e di quell’entusiasmo che qui si respirano e animano il nostro club”.

Dopo la partenza cittadina, con la prima vettura che si è lasciata alle spalle la regale cornice del Castello Estense alle 9 spaccate, gli equipaggi a bordo delle loro automobili – tra cui anche diverse squadre provenienti dalla Svizzera e dal milanese – si sono diretti verso il gioiello storico e naturalistico del parco del Delta, passando per la prima volta in centro a Comacchio e arrivando circa alle 12.30 presso il Castello di Mesola.

Intorno alle 17 la carovana farà poi rientro in città, dove si preparerà alla seconda giornata on the road, che nella mattinata di domenica porterà la manifestazione lungo le strade di Bondeno e Stellata, omaggiando un capolavoro di ingegneria idraulica come quello delle Pilastresi, step ultimo prima della sfilata e concorso di eleganza in movimento in piazza Trento Trieste e delle premiazioni finali in programma al ridotto del Teatro Comunale nel primo pomeriggio.