Bondeno. È stata affidata alla cooperativa Serena la prosecuzione del progetto “Vita indipendente” che aiuta i ragazzi in situazione di disagio di ritrovare una propria autonomia.
L’esperienza è partita lo scorso anno e ha rivitalizzato con tante attività socio-educative la casa di via Gorizia, a Ponte Rodoni, già ribattezzata “Villa Futura”. Un nome che evoca speranza.
«Lo scorso anno, nel momento in cui è partito il progetto “Vita Indipendente” – ricorda l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti – fu aggiudicato il servizio alla Cooperativa Serena, al termine di una procedure pubblica. Nella sua continuazione, che è stata approvata circa due mesi fa dal consiglio comunale, si è deciso di proseguire tale esperienza, grazie a risorse dell’Ausl e dei comuni del Distretto Ovest che partecipano al programma, che vede Bondeno come Comune capofila».
L’azienda Usl contribuirà al programma di reinserimento sociale con un finanziamento di 70mila euro, mentre il resto rimane a carico dei comuni del Distretto Ovest: Bondeno (capofila), Vigarano, Terre del Reno, Poggio Renatico e Cento.
Quest’ultimo ente, come risulta dalla determina comunale matildea numero 123, «ha manifestato la volontà di proseguire il progetto, riservandosi di trasmettere la determina d’impegno della quota spettante».
Per il momento, gli altri enti hanno conferito rispettivamente 3.756,97 euro (per quanto riguarda Bondeno) e circa 7.094,58 euro (per quel che concerne gli altri enti). «La casa di via Gorizia – conclude Coletti – continuerà ad ospitare le bellissime esperienze tramite le quali, seguiti da educatori e dalla direttrice del progetto Angela Dianati, i ragazzi ospiti svolgeranno attività che vogliono contribuire ad arrivare al raggiungimento di una parziale autonomia, che può essere conquistata insieme». La casa di via Gorizia presenta ampi spazi interni, ed anche spazi verdi che potranno essere valorizzati ed utilizzati per attività di vario tipo.
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