Lettere al Direttore
19 Marzo 2019

Modonesi e Fusari? Da eleggerli assieme, a giorni alterni

di Redazione | 3 min

Una buona notizia per i ferraresi ansiosi di sapere come vanno le cose: si sono candidati Modonesi e Fusari, le punte di diamante delle Giunte Tagliani. È un colpo di fortuna, perché sembra che i due siano finalmente liberi di esprimere le rispettive attitudini a risolvere i problemi del bene comune, non più costretti a brancolare nel buio agli ordini di Tagliani.

Questo spiega il commosso esordio di Modonesi nel ricordare la Resistenza e la Liberazione ad un folto pubblico che in assenza di ultranovantenni sa qualcosa di Resistenza solo per sentito dire, con lo scopo facilmente intuibile di raccordare quegli eventi ad una Nuova Liberazione. Per cui, oltre all’ecumenica parola d’ordine: “Vincere!” nel proseguo potremmo aspettarci anche slogan simili: “Basta col dispotismo alla Tagliani!”, “Via l’avidissima Hera dal territorio!”.

Svanirà la tristezza del bike sharing, con gli acquisti all’ingrosso a 1.000 euro l’uno di catenacci rugginosi che a pagarli 70 euro era già beneficenza, perché Modonesi promette che saprà tirar fuori 5 milioni all’anno per risarcire la città. E i malinconici trasporti? No problems: la PMI di Cassana, finora mai raggiunta da autobus, troverebbe a Palazzo una comprensione mai esistita prima.

Si affaccia l’alba di un mondo migliore. Perché anche la Fusari non scherza.

Con un programma, al momento ancora “in progress”, ha identificato tre “emergenze”, otto “settori prioritari”, dieci “grandi progetti per Ferrara”. Una visione strategica che punta ad un nuovo “brand” per Ferrara quale “capitale verde d’Europa, della cultura e della partecipazione”. Già questo basta e avanza per catturare la simpatia dell’elettorato colto, lasciando alla concorrenza solo i facchini. Ma l’apparente svantaggio del trovarsi ancora “in progress” le consente di pescare anche altrove: Modonesi, coi suoi 5 milioni si fa surclassare da chiunque ne offra 10. Inoltre, le lascia l’opportunità di promettere lo scudetto di serie A alla Spal con l’aiuto dei fondi europei che reperirà col suo intelligente ‘Centro Unico di Progettazione Europea’. In Italia ricevono fondi europei solo le finte cooperative agricole nel sud, la Fusari vede giusto, che diamine!

E il Lavoro, il grande problema di Ferrara patria di pendolari si avvicina alla soluzione, dato che la Fusari comprende la necessità di un “cambiamento dell’intero sistema economico della città, perché il lavoro ci dà sicurezza e ci consente di trattenere i nostri giovani e farsi una vita”. Chi mai prima d’ora ha formulato una diagnosi così? Solo il Modonesi che dice: “Abbiamo bisogno di più lavoro”. Ora, due tipi così decisi, che sanno perfettamente come raggiungere gli obiettivi prefissati, danno la certezza del successo assicurato. Perché allora non eleggerli entrambi, in sinergia nel ruolo di sindaco e vicesindaco scambiati a giorni alterni?

È noto che il lavoro non si crea dal nulla, salvo casi particolari come le piantagioni di cotone per tanti afroamericani disoccupati; il gigantesco riarmo della Germania di Hitler; i piani quinquennali di Stalin e il New Deal di Roosvelt. Perciò la fama mondiale di un ‘New Dem Deal FU.MO.’ di creazione lavoro trasformerebbe la città in una meta di turismo congressuale da demografia cinese.

È il caso che prenotino per tempo la sala del giuramento della pallacorda di Versailles, per disporre con certezza della cornice adeguata all’accordo di una storica accoppiata.

Paolo Giardini

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com